PERUGIA - "Se vogliamo davvero onorare tutti coloro che ha o ha fatto uccidere ignoriamo questa morte": a dirlo dopo la scomparsa di Totò Riina è Alma Petri, la moglie del soprintendente della polizia Emanuele Petri ucciso dalle nuove Brigate rosse nel corso di un controllo. A suo avviso in questo momento "meglio il silenzio" sulla scomparsa del boss di Cosa nostra.

Per Alma Petri "tanto clamore" sulla morte di Riina rischia di "continuare a farlo vincere". "Non si è mai pentito - ha detto all'ANSA - e abbiamo sentito il contenuto delle sue intercettazioni. D'altronde la morte prima o poi arriva per tutti".

Dopo l'omicidio di Emanuele Petri, la moglie Alma è impegnata in diversi progetti per la diffusione della legalità in particolare tra i giovani. 

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