TERNI - Dopo vent’anni di stratificazione legislativa andava fatta una legge quadro sul terzo settore. E’ ora di mettere insieme i pezzi soprattutto oggi, in un momento in cui la crisi, non solo economica ma anche antropica, mette in discussione gli stessi diritti delle persone”.

Carlo Biccini, segretario regionale del Forum del Terzo Settore dell’Umbria, ha incontrato nella sede del Cesvol di Terni, i rappresentanti delle organizzazioni che operano negli ambiti del volontariato, dell'associazionismo per parlare della legge di riforma del terzo settore. “Un mondo che - ha detto Biccini - ha una grossa responsabilità e una riserva di credibilità molto alta. Un mondo che deve diventare protagonista”.

Il segretario del Forum regionale ha illustrato le linee guida di un testo che prova a dare un quadro organico alle migliaia di leggi che fino ad oggi hanno riguardato questo settore. Occupandosi di identità del terzo settore, del profilo civile e tributario, dei rapporti tra terzo settore e pubblico. Per Biccini è necessario “costruire un noi fatto di tanti io separati. E tutelare, difendere ma anche raccontare come vivono le persone sole, malate o con disabilità, parlare delle  criticità e delle buone prassi e rilanciare il welfare culturale”. L’incontro è stato coordinato dal presidente del Cesvol di Terni, Lorenzo Gianfelice.

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