CITTA’ DI CASTELLO - “Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”

La nota invettiva di Cicerone pronunciata al senato Romano, sembra calzare a pennello per descrivere  l’atteggiamento di Color Glass nei confronti della popolazione di Trestina.

L’intera vicenda, con tutti i suoi risvolti di carattere tecnico, politico e giuridico, appare giorno dopo giorno,  sempre più grottesca.

Ci sembra piuttosto stravagante oltre che arrogante infatti, l’atteggiamento di certi “personaggetti”, per usare le parole di un noto politico Campano,  che ad ogni piè sospinto, in nome e per conto dell’azienda,  minacciano querele e azioni legali a destra e a manca.

Questa volta è toccato al Vice Sindaco Bettarelli  ricevere gli strali del novello Temistocle, l’accusa è di menzogna, visto che in punto di diritto, secondo quanto riportato dalla stampa,  “ nelle more del procedimento di rinnovo del titolo autorizzativo il soggetto istante può infatti proseguire l’attività sulla base della precedente autorizzazione”.

Ci chiediamo allora, allo stesso modo, se in punto di diritto si possono commettere abusi edilizi per circa 190 metri quadri, oppure se si possono emettere sostanze dai camini oltre i limiti consentiti dalla legge, oppure ancora se un’azienda insalubre di prima classe può rimanere in mezzo a Trestina vicino a scuole e abitazioni.

Quesiti che il Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud ha più volte rivolto sia all’azienda che ai nostri amministratori pubblici.

In questa circostanza il Comitato non può che sostenere quanto affermato dal Vice Sindaco, il quale finalmente sembra rendersi conto della esasperazione che vivono gli abitanti di Trestina.

Preoccupazione ed esasperazione che alcuni consiglieri di minoranza Arcaleni, Bucci,  Morini, Vincenti,   hanno già percepito fin dall’inizio e con spiccato senso di responsabilità hanno sempre rappresentato all’interno delle Istituzioni. Riteniamo opportuno sottolineare anche la grande disponibilità dimostrata  dal consigliere Gasperi ed in particolare la sera del 20 marzo scorso, quando i carabinieri, dopo alcune segnalazioni della popolazione, si sono presentati davanti all’ingresso della ditta, il consigliere ha ritenuto opportuno alzarsi e venire a Trestina per essere presente, il gesto merita a nostro avviso un ringraziamento particolare. 

Ciononostante la preoccupazione che la vicenda suscita ci induce a non abbassare la guardia e continuare l’opera di sostegno a quel movimento culturale e morale che anche il giudice Borsellino auspicava per la lotta alla mafia.

Il potere economico e le disponibilità finanziarie non possono e non devono rappresentare un viatico preferenziale attraverso il quale, chi le detiene, può permettersi qualsiasi tipo di comportamento anche al di sopra delle leggi.

Il comitato pertanto esorta tutte le persone, che nei vari ambiti sono chiamate a diverse responsabilità, ad osservare le leggi, in particolare quelle che maggiormente tutelano i cittadini.

In sostanza intendiamo ricordare che l’osservanza del famoso Principio di Precauzione è assolutamente indispensabile in una società orientata sempre più al profitto a tutti i costi.

Le note vicende degli ultimi tempi, che hanno tristemente caratterizzato la nostra Regione, ci devono far riflettere sul grado di penetrazione, da parte delle ecomafie, sulla lavorazione dei rifiuti e sulle ricadute, in termini negativi, che la popolazione è costretta a subire, che certamente paleseremo alla Commissione ecoreati il 27 marzo p.v., attraverso l’Avv. Valeria Passeri.

COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA ALTOTEVERE SUD

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