La vergognosa comparsa di una gigantesca scritta recante il nome di Ricci in un campo nei paraggi di Assisi ben visibile dalle nostre colline, rappresenta un gravissimo e sconcertante precedente di disprezzo di ogni regola elettorale posta a fondamento del libero confronto democratico.

Il galateo da cicisbei con cui il sindaco ha amato rappresentare se stesso e le sue finzioni da convention è miseramente smentito da questa ennesima violazione del gioco democratico che trova dei precedenti famigerati proprio nel ventennio fascista allorquando Mussolini imponeva il suo nome o la sua figura modellando boschi, montagne e campagne.

La scritta “RICCI” in quel campo offende la coscienza di ogni sincero democratico, confonde le elezioni per un sindaco e per un consiglio comunale con l’imposizione di un podestà, rappresenta uno schiaffo all’intelligenza dei cittadini e degli elettori di Assisi.

Fa il paio con i manifesti e le pubblicità “elettroniche” che infestano anche la vicina Bastia Umbra, chiaro segnale di una volontà di vittoria a tutti i costi che ci deve far riflettere e di una paura di sconfitta.

La violazione sistematica ed indecente di ogni minima regola elettorale da parte di questo signore e della sua coalizione è perfettamente in linea con quanto ci hanno abituato a subire in questi anni Berlusconi e le destre di questo paese e non può passare in sordina.

Avanziamo in questa occasione una richiesta alle forze dell’ordine di aprire un’indagine formale per verificare chi siano gli artefici di questa scritta di cui è già evidente il mandante e se tra essi vi siano operatori alle dipendenze del Comune a cui possa essere stata imposta la realizzazione di questo sfregio.

Invochiamo l’intervento del Prefetto della Provincia di Perugia per ripristinare il regolare andamento delle libere elezioni e per rimuovere immediatamente l’incredibile ed invasivo agroglifo elettorale.

Al di là delle polemiche elettorali sembra veramente sproporzionato questo atteggiamento tenuto sia da Ricci che da Bartolini.

Non è il solito lamento dell’opposizione, tutt’altro e denota un alto senso di responsabilità da parte nostra per difendere la democrazia ogni volta che viene messa a rischio anche in una città come la nostra e costituisce un ulteriore sprone per vincere le elezioni e poter attuare le tante proposte innovative che il centro sinistra ha inanellato in questi mesi.

Franco Cesario

PRC Assisi

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