Il Comitato per la legislazione del Consiglio regionale, presieduto da Luca Barberini, nella seduta di ieri (10 ottobre) ha ha dato il via libera alla propria proposta di legge “taglia leggi” (“Semplificazione legislativa mediante abrogazione di leggi e regolamenti regionali non più applicabili”) che comporterà l'eliminazione di 74 leggi e 9 regolamenti. Il testo firmato dai componenti il Comitato (Barberini, Monacelli, Cirignoni, Valentino, Dottorini) proseguirà ora il proprio iter in prima Commissione per poi approdare in Aula.

“Una volta approvata la legge da noi proposta – ha spiegato Barberini - il corpus legislativo della Regione Umbria sarà ridotto a 897 leggi e 125 regolamenti. Se consideriamo poi che sono un po' più di duecento le leggi di bilancio e contabilità che non hanno più rilevanza esterna si arriva a a poco più di 600. Un numero sicuramente in linea con una moderna legislazione”.

 

Dei 74 testi normativi proposti oggi per l'abrogazione, 12 riguardano il personale e gli organi regionali; 11 l'istruzione e formazione; 10 l'ordinamento contabile, finanze e tributi; 9 l'agricoltura; 7 la sanità; 3 ciascuno politiche sociali - artigianato e industria; 4 ciascuno enti, comitati aziende e istituti regionali – assetto del territorio; 3 rispettivamente per ambiente – caccia e pesca – turismo; 1 ciascuno sport - assetto istituzionale.

L'atto licenziato costituisce un ulteriore stato di avanzamento di un lavoro avviato dal Comitato stesso nella VIII legislatura che produsse (con la legge “4/2010”) l'abrogazione di 136 leggi e 6 regolamenti. Un primo taglio di leggi “obsolete” era stato compiuto già nel 1999 e comportò la cancellazione di 159 testi normativi e 4 regolamenti.

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