Regione: Agenzia forestale "potrebbe avere problemi di cassa"

PERUGIA - L'Agenzia forestale regionale, nata due anni fa per sostituire le comunita' montane dell'Umbria, sta "sostanzialmente tenendo" dal punto di vista economico, ma potrebbe "entrare in sofferenza" per problemi legati soprattutto al pagamento di stipendi e contributi e per l'acquisto di materiale: lo ha detto l'amministratore unico dell'Agenzia, Massimo Bianchi, nell'audizione al comitato del consiglio regionale per il monitoraggio e la vigilanza sull'amministrazione regionale.
"Fino ad ora - ha spiegato Bianchi, secondo quanto riferisce un comunicato della Regione - siamo riusciti ad andare avanti grazie al meccanismo di riscossione degli anticipi e della rendicontazione che abbiamo messo in campo. L'Agenzia ha circa 1,8 milioni di debiti con i fornitori, che un anno fa era di 1,2 milioni. Pero' vantiamo crediti complessivi per piu' di 10 milioni di euro, tra cui 6,5 milioni da Por e Psr, e circa 2,5 milioni dalle convenzioni con i Comuni. Inoltre vantiamo 8 milioni di credito dalle Comunita' montane, di cui 6 milioni per l'accantonamento del Tfr.
Una situazione buona - ha ribadito Bianchi - su cui pende il grave problema dell'anticipazione di cassa che va risolto radicalmente e in fretta per evitare che diventi una criticita' strutturale per l'Agenzia. Non e' giusto che i nostri fornitori soffrano per questi problemi. Noi stiamo cercando di risolverlo autonomamente con le banche, per evitare conseguenze gravissime.
Pero' l'operazione avra' comunque un costo. Sarebbe stato piu' semplice se la Regione avesse anticipato direttamente i soldi dalla sua cassa, risparmiando in termini di burocrazia e interessi". "Altra criticita' - ha spiegato ancora Bianchi - e' la richiesta che abbiamo ricevuto l'anno scorso dalla Provincia per l'assunzione di 23 persone invalide, che per noi comporta un forte aggravio sul fronte degli stipendi. Lo stiamo risolvendo insieme alla Regione. A questo si aggiunge il peso, ancora gravoso, che l'Agenzia si porta dietro dalle comunita' montane, del proprio personale inabile: 166 su 540 persone operative. Un tetto alto. Stiamo facendo una ricognizione per eventuali prepensionamenti".
Bianchi ha annunciato infine che "il prossimo anno l'Agenzia fara' lavori complessivi per circa 28 milioni di euro e su questi la Regione sta ottenendo un risparmio consistente rispetto a quanto spendeva negli ultimi anni con le comunita' montane. Nell'ultimo anno di vita queste si sono divise 4,2 milioni di euro relativi alla legge '28/1999' come supporto per progetti speciali per far lavorare i disabili. A noi erano stati promessi 3,5 milioni di euro che invece sono diventati 2,5".

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