di Roberto Musacchio

Togliere/tagliare il reddito di cittadinanza significa ridurre ulteriormente di alcuni miliardi la quota di denaro che va alle persone e spostarlo verso ricchi, imprese, armi.
È lo stesso che già succede da 25 anni con salari e pensioni.
Con la riduzione della occupazione.
Con i tagli massicci allo stato sociale.
All'opposto il capitalismo finanziario ha reso "normale" che i ricchi guadagnino speculando semplicemente sul denaro. Il denaro specula mentre i fannulloni sfruttatori si arricchiscono. Basta vedere gli aumenti della benzina in piena estate.
Si chiama lotta di classe rovesciata. Loro la fanno ferocemente.
Per questo il reddito di cittadinanza va difeso. Da tutti. In primo luogo dal sindacato che deve sentirlo come parte della ricchezza che spetta ai suoi rappresentati. Il capitalismo sostiene aziende e finanza. Il sindacato, e la sinistra, devono difendere lavoro, salario, reddito, stato sociale.

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