PERUGIA - Sono stati portati alla caserma di via Ruggia, sede del comando provinciale dei carabinieri di Perugia, quattro stranieri che i carabinieri stanno ascoltando in relazione alla scomparsa della 25enne di Citta' di Castello, di cui si sono perse le tracce dalla notte scorsa. Da quanto si apprende, tra di loro ci sono due fratelli magrebini, forse tunisini, che si erano intrattenuti con la giovane e una sua amica 27enne nel corso della serata nel bar di un distributore in localita' Ponte Rio.

Gli inquirenti hanno gia' ascoltato a lungo gli stranieri che, pare, abbiano confermato la versione fornita dall'amica della ragazza scomparsa e dal barista, cioe' che dopo aver bevuto insieme, le loro strade si siano separate. Allo stesso modo gli inquirenti hanno sentito le persone con cui le due giovani hanno avuto un leggero incidente poco lontano il distributore e anche loro avrebbero ammesso che, mentre parlavano con la 27enne, l'altra ragazza e' andata via a bordo della Fiat Punto.

Successivamente, la 27enne sarebbe tornata a Citta' di Castello accompagnata da qualcuno, mentre la 25enne intorno all'una avrebbe chiamato i carabinieri dicendo di essere stata violentata e di trovarsi impantanata con l'auto in un bosco. La giovane si sarebbe intrattenuta a lungo con l'operatore del 112, che ha cercato di localizzarla e di calmarla finche' non si e' esaurita la batteria del telefonino. Poi piu' nulla fino al ritrovamento, questa mattina, dell'auto localizzata dall'elicottero dei vigili del fuoco.

Nella notte pattuglie di vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile e forestale continueranno a girare nei boschi intorno alla frazione di Casa del Diavolo nella speranza di rintracciare la ragazza.
 

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