La Provincia di Perugia ha chiuso il 2011 con un avanzo di amministrazione che supera i 16 milioni di euro, di cui oltre 6 milioni di fondi non vincolati, che tuttavia, come spiega l’assessore provinciale al Bilancio, intervenuta in seduta congiunta delle I, II e III Commissioni consiliari permanenti, non possono essere utilizzati per investimenti ma solo per abbattere il debito, perché così impone il vincolo del Patto di Stabilità. Entrando nel dettaglio del consuntivo si evince che sul fronte delle entrate tributarie si è registrato un incremento del 7,55% rispetto al 2010 dovuto in particolar modo all’aumento dell’imposta RCA per auto, dell’imposta di trascrizione al PRA, dell’addizionale nettezza urbana e dell’addizionale sul consumo di energia elettrica.

Fa, però da contraltare a questi aumenti la diminuzione della compartecipazione IRPEF, che pareggia le maggiori entrate. Per quanto riguarda i trasferimenti si registra una flessione di contributi per oltre 1,5 milioni di euro in particolare su quelli regionali, ed un’ulteriore diminuzione deriva dai trasferimenti correnti di quelli comunitari per 468 mila euro. “Da segnalare – ha fatto notare l’assessore – che tutte le voci spesa hanno registrato un calo rispetto al 2010. E’ stato rispettato, al 4,8% della spesa corrente, il livello di indebitamento che per il 2011 era fissato al 15% delle Entrate relative ai primi tre titoli. Su questo aspetto il peggio deve ancora venire – ha continuato l’assessore – poiché questa percentuale andrà riducendosi drasticamente nel corso degli anni e precisamente all’8% nel 2012, al 6% nel 2013 per scendere ancora al 4% nel 2014.

Sono obiettivi troppo ardui – ha commentato l’assessore – perché paralizzano la crescita”. Anche per il 2011 sono stati conseguiti gli obiettivi del Patto di Stabilità Interno e qualora ciò non fosse avvenuto la Provincia di Perugia sarebbe stata soggetta, nell’anno successivo a quello dell’inadempienza e cioè nel 2012, a pesanti sanzioni. Ai fini del rispetto del Patto, come dimostra il fondo cassa al 31/12/2011 pari a 23.724.341 euro non si è dovuto procedere allo slittamento dei pagamenti di parte corrente in quanto non necessario, essendo l’Ente in perfetto allineamento con le previsioni di spesa.

In definitiva, è un “bilancio corretto, preciso, rispettoso delle regole e leggi di finanza pubblica. Però al tempo stesso non riesce a dare tutte le risposte per i settori di strade e scuole e ciò costituisce un punto di debolezza. Il settore pubblico – ha concluso l’assessore – non riesce più ad essere volano di sviluppo. L’auspicio è nella revisione delle regole del Patto di Stabilità e indebitamento”.

Ed è su questo ultimo punto che il Prc ha annunciato un’iniziativa per coinvolgere le Province ad abbattere questo Patto di Stabilità.

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