Finalità: Fornire servizi di informazione, formazione e supporto, nonché tutela e assistenza finanziaria, legale e morale, a vittime e soggetti a rischio usura

(AVInews) – Perugia, 25 lug. – Fornire alla cittadinanza servizi di informazione, formazione e supporto, nonché tutela e assistenza finanziaria, legale e morale per le vittime di usura e per i soggetti che si trovano a rischio di usura. È questa la finalità contenuta nel protocollo d’intesa sottoscritto martedì 25 luglio dall’Associazione difesa e orientamento consumatori (Adoc) Umbria e Fondazione Umbria per la prevenzione dell’Usura (Fupu) onlus, rappresentate dai rispettivi presidenti, Ada Girolamini e Fausto Cardella.

“Adoc e Fupu – ha spiegato Girolamini – hanno inteso creare una sinergia sulla base di valori condivisi per la diffusione della cultura della legalità. I nostri otto sportelli diffusi in tutta la regione (ndr, Perugia, Terni, Orvieto, Marsciano, Gubbio, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto e prossimamente Città di Castello) garantiscono una copertura pressoché capillare e ci consentono di raccogliere le istanze dei cittadini-consumatori che ci sottopongono diversi problemi, tra cui quelli di sovraindebitamento e rapporti con il credito. Da qui la collaborazione con Fupu, che ha delle competenze che vanno a completare le nostre e con cui perseguiamo obiettivi comuni. Uno di questi obiettivi è prevenire il fenomeno dell’usura, per evitare situazioni di difficoltà e di dipendenza, dal gioco d’azzardo per esempio, ma non solo”.

Girolamini ha concluso il suo intervento sottolineando che “l’Adoc Umbria è la prima in Italia tra le associazioni Adoc delle diverse regioni ad aver sottoscritto un protocollo a sostegno delle vittime di usura”, aggiungendo poi che per svolgere questa importante attività sul territorio “c’è bisogno di volontari agli sportelli, i quali seguono incontri di formazione e di aggiornamento in rapporto alle materie di cui si occupano, riuscendo così a risolvere direttamente o orientare il consumatore verso la giusta soluzione, perché se il singolo sta bene ed è sereno ne beneficia tutta la comunità”.

“Questo accordo è per noi strategico – ha dichiarato Cardella – perché, se da un alto la Fondazione ha come caratteristica, e ne siamo orgogliosi, di riuscire a coniugare la trasparenza del pubblico con l’efficienza del privato, dall’altro ha dei grossi limiti. Uno in particolare è quello di essere poco conosciuta e quindi di non riuscire ad arrivare alle persone che ne potrebbero beneficiare, oltre a non avere un’articolazione territoriale che consenta al cittadino di raggiungerla comodamente. Così, l’accordo con Adoc ci permette di superare questi limiti, essendo essa radicata sul territorio. Dal canto nostro, possiamo portare dei finanziamenti e soluzioni per i debiti delle persone che possono incrociarsi con altre esigenze dei consumatori, perciò credo sia un accordo virtuoso”.

Cardella ha inoltre specificato che “quella di Fupu è soprattutto un’attività di prevenzione, ma i soggetti che si rivolgono a noi devono sapere che facciamo da garanti con le banche, non paghiamo noi i debiti. Piuttosto facilitiamo l’accesso al credito di persone che altrimenti, per motivi intuibili, non potrebbero accedervi. In altri termini, diamo la possibilità di accesso al credito legale prosciugando il ricorso a quello illegale”.

Il protocollo avrà una durata di tre anni ma ci sono tutti presupposti, è stato detto, perché si prosegua nell’intesa. Per informazioni si possono consultare i siti web di Adoc Umbria e Fupu (adocumbria.it, antiusuraumbria.it), o contattare direttamente Adoc Umbria (353.4217838, adocumbria2020@gmail.com) e Fupu (numero verde 800.211595, antiusura@regione.umbria.it,).
 
Rossana Furfaro
 

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