I Circoli PRC “Peppino Impastato” di Assisi e “Rosanna Cipolla” di Bastia Umbra esprimono con forza la loro disapprovazione all’accordo stipulato lo scorso 28 giugno dai sindacati confederali con l’organizzazione padronale della Confindustria in quanto rappresentano, a nostro avviso, un netto passo indietro rispetto alle intenzioni espresse dalla stessa CGIL solo pochi mesi fa e che tendevano a reintrodurre nei luoghi di lavoro democrazia e partecipazione dei lavoratori nelle scelte aziendali.
Per questo siamo vicini alla Fiom, il sindacato dei metalmeccanici in seno alla CGIL, che ha fortemente criticato questa scelta scellerata e assolutamente non condivisa.
In un contesto in cui il governo approva (con il silenzio complice della minoranza parlamentare) una manovra finanziaria che definire lacrime e sangue per i soliti noti e purtroppo poco, non toccando minimamente i privilegi della casta politica di cui noi di Rifondazione ci vantiamo di non appartenere, questo accordo diventa ancor più nefasto e dannoso per i lavoratori e le lavoratrici del nostro paese.
È impossibile infatti accettare che si legittimino gli accordi separati, che l’organizzazione sindacale che non firma un accordo non possa scioperare, pena sanzioni, o che le contrattazioni aziendali possano derogare dalle norme del contratto nazionale, solo per citare alcuni punti dell'accordo.
Per queste ragioni proponiamo a tutte le forze democratiche che ripudiano una concezione così aberrante del mondo del lavoro di unirsi a noi in questa lotta per i diritti e cominciare da subito una vasta mobilitazione territoriale di lotta e sensibilizzazione per dire no all’accordo del 28 giugno.

Franco Cesario
Francesco Di Lascia
PRC Assisi
Amelia Rossi
Angelo Arcangeli
PRC Bastia Umbra

il testo è visibile anche su http://rifondazionecomunistaassisi.blogspot.com/

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