In queste ore si stanno consumando varie “tragedie”.
La resa dei conti nella destra assisana ha ormai raggiunto una delle punte di massima tensione e contraddizione.
Notizie incredibili fino a pochi mesi fa si concretizzano all’improvviso, anche se c'è chi cerca di farle transitare sotto silenzio, nella vana speranza che l’opinione pubblica non se ne renda conto.
Esponenti un tempo in vista del centrosinistra, nemici giurati ed acerrimi, i classici generali senza truppe, passano nelle file avverse senza colpo ferire (almeno loro sperano…); il podestà Bartolini diventa di colpo un grande politico secondo le parole della pia Binetti.
In verità è il marasma più totale.
L’Udc di Assisi è divisa in tanti rivoli contrapposti.
C’è chi, ad esempio Lunghi, giura sulla bontà dell’alleanza con il Pdl di Ricci ed è sicuro di essere maggioritario tra i propri iscritti.
Gli risponde la Binetti, forte, all’apparenza, dell’appoggio del partito nazionale, che candida Bartolini sotto le insegne del terzo polo, con l’Api dei transfuga e il malnato partito Futuro e Libertà di Fini.
Tra gli accoliti di Ricci invece troviamo la rediviva Lega, per mesi sotto l’egida di Bartolini ed ora vendutasi al maggior offerente, anch'essa divisa fra la "vera" Lega Nord (come definita dal consigliere regionale del carroccio Cirignoni) che sta con Ricci e la Lega per Assisi di Martelli che appoggia invece il "candidato per tutte le stagioni" Bartolini.
In questo desolante panorama l’unica vera novità, l'unica coalizione trasparente e chiara è “Buongiorno Assisi!” formata dal Partito della Rifondazione Comunista, da Sinistra Ecologia e Libertà e dal movimento civico la Mongolfiera che da tempo hanno fatto una netta e chiara scelta di campo, il centro sinistra, proponendo come candidato per le primarie Carlo Cianetti.
Noi siamo gli unici in grado di cambiare la politica ad Assisi.
Perché, caro elettore e cittadino, quando ti recherai alle urne, dovrai necessariamente farti una domanda: "la mia vita in questi quindici anni di destra al potere ad Assisi, è migliorata?"
La risposta è a te alla tua coscienza, cosa consideri più importante una rotonda o il benessere di una famiglia?
Una mattonata o la centralità del lavoro e la possibilità che tuo figlio possa avere un futuro?
Chi ha combinato ed esclusivamente “casini” è ora che, in qualunque forma trasformistica si presenti, vada a casa.

Franco Cesario e Francesco Di Lascia

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