di Elio Clero Bertoldi
Oggi vi propongo "Donna nuda sul divano" lavoro eseguito nel 1873 da Gustavo Caillebotte (1848-1894). 
Questo artista, figlio di un ricco borghese, è stato anche un collezionista di opere d'arte dei suoi amici impressionisti, lasciate poi allo Stato francese.
Caillebotte, liceale brillante e laureato in legge, in virtù delle cospicue sostanze paterne (il padre era un industriale del settore tessile), visse una vita intensa e si diede pure allo sport, il canottaggio. 
Si divideva tra Parigi e la tenuta di campagna a sud della capitale. Fu chiamato a combattere la guerra Franco-prussiana, dopo la quale si impegnò nella pittura. 
Di formazione accademica, conobbe successivamente De Nittis e Degas e cominciò a frequentare - al Café Guerbois - gli impressionisti, dei quali divenne pure mecenate, aiutandoli economicamente (lo stesso Monet gli deve molto), organizzando e finanziando le mostre del movimento pittorico. 
Nella parte finale della sua vita si occupò pure della filatelia, del giardinaggio, della navigazione a vela. 
Fu stroncato, non ancora cinquantenne, da una congestione polmonare. Tra i primi a piangerlo per la bontà e la generosità, oltre che per il talento artistico, Monet e Pissarro.

Condividi