di Gino Goti

Il vice sindaco di Perugia Nilo Arcudi, impegnato a Ponte San Giovanni per motivi istituzionali, ha voluto visitare il Parco della Pineta, quello che ormai viene chiamato “isola felice” per come è custodito da un gruppo di volontari dell'associazione Pineta. Si è intrattenuto con alcuni di loro, intenti nella cura dello spazio attrezzato con tavoli e panche, campetto di calcio, basket e pallavolo, congratulandosi e augurandosi che altri volontari in altre zone del paese e della città si rimbocchino le maniche e diano una mano agli sforzi dell'Amministrazione pubblica per la cura del territorio e soprattutto degli spazi verdi utilizzati, soprattutto, da giovanissimi, anziani e famiglie. Certo anche i volontari dell'isola felice devono “combattere” con la maleducazione di alcuni ragazzi insensibili ai richiami e alle raccomandazioni di non sporcare e di non creare danni a cose o persone che utilizzano lo spazio. Ma questo è un discorso che riguarda i genitori di questi “discoletti”, chiamiamoli così. Di questa isola se ne è parlato sui giornali, alla radio, in televisione, ma non sarebbe male che da altre zone di Ponte San Giovanni, dei paesi vicini e della città di Perugia si facessero gite...più o meno organizzate per confrontarsi con i volontari che con passione e dedizione utilizzano il proprio tempo libero, senza che nessuno glielo ordini e li costringa, a curare un'area verde per il beneficio della popolazione e per la soddisfazione di dire, alla fine della giornata, “anche oggi ho fatto una buona azione che ricade positivamente sui miei figli, sui miei nipoti e che, spero, possa servire da esempio agli altri”. I giovani sono sensibili agli “esempi”: speriamo che quelli che partono dall'”isola felice” giungano a completare educazione e amore per il territorio per quelli che saranno gli adulti e i vecchi di domani.

 

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