di Nicola Bossi

PERUGIA - La rivoluzione alcolica (soltanto) in centro storico della città del sindaco Wladimiro Boccali è arrivata alla terza e ultima fase: quella degli stweard fissi dalle 23 fino a chiusura, addio agli shottini e beverini a prezzi stracciati e nuova chiusura anticipata per la somministrazione di alcolici alle 1,30 nei fine settimana.

I proprietari dei locali, radunati oggi pomeriggio al Turreno, hanno di fatto accettato la proposta perché in caso contrario la minaccia di una chiusura alle 24 per gli alcolici sarebbe diventata una determina del sindaco a firma immediata. 

Se si è arrivati a questo punto è per via di molti errori sia da parte dei clienti - giovanotti spesso della Perugia bene senza ritegno e stranieri di bassa lega con l'hobby dello spaccio e del bullismo - che di alcuni proprietari di bar e locali che hanno somministrato beverini ad un 1 euro creando ubriachi pronti a diventare gladiatori. 

Ecco cosa cambia con il nuovo accordo sui prezzi minimi uguali per tutti: 

uno shot da 4 cl 2,50 euro; drink su bicchiere da 25 cl 2,50; su bicchiere da 35 cl 3,50; birra piccola alla spina da 25 cl 2.50; birra piccola in bottiglia 2,50 euro; vino in bicchiere da 10 cl 2 euro. Chi non applica i prezzi entra in multa.

Orario alle 1,30 per l'ultimo bicchiere e steward:

Sorveglianza dalle 11 di personaggi qualificati che possono anche lavorare per più locali attigui tra loro (costo all'ora 12 euro) e chiusura delle spine alle 1,30.

Tutto questo varrà fino alla fine di maggio. Se saranno evitate risse allora il sindaco si è impegnato a portare la chiusura alle 2,30 della notte.

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