di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Enzo Maresca non é più l’allenatore del Parma. Gli é subentrato Giuseppe Iachini.
É la sesta testa di allenatori che rotola in questo torneo: toccò, addirittura in agosto, a Roberto Occhiuzzi (Cosenza), poi a Massimo Paci (Pordenone), Domenico Di Carlo (L.Vicenza), Massimo Rastelli (ancora Pordenone) ed infine Francesco Modesto (Crotone).
É destino comune dei tecnici pagare le colpe dei mancati risultati di una squadra. Anche se spesso, molto spesso, le responsabilità vanno ricercate altrove.
Massimiliano Alvini, 51 anni ed Edoardo Gorini, 47 anni, che si scontreranno sabato al Curi, sulle panchine di Perugia e Cittadella, vivono tutt’un’altra situazione. I due godono non solo della fiducia e del rispetto dei loro dirigenti, ma soprattutto dei loro giocatori. E forse é proprio questo il segreto dei risultati positivi che stanno, sia l’una, sia l’altra, raccogliendo: i due “undici” veleggiano a ridosso della griglia dei play off, appaiate a quota 20 punti. I due mister sono entrambi molto ... giovani per la B. Gorini ha assunto la responsabilità della panchina ad inizio di questa stagione e dunque conta di 13 presenze. Un novizio, sebbene sia cresciuto all’ombra prima di Claudio Foscarini e poi, più a lungo, di Roberto Venturato, dai quali ha ereditato la dote di gestire bene il gioco di squadra, che é ormai da anni, il marchio di fabbrica del Cittadella. Alvini di panchine nella cadetteria ne assomma 51 ma supera largamente le 600 nei venti anni di esperienze nelle varie categorie.
Le avversarie di sabato contano su un altro punto in comune: la parsimonia dei loro bilanci. Sono rispettivamente, la maggiore risparmiatrice (la società veneta) e la terza di questa graduatoria (l’umbra). E questo rappresenta un sicuro merito, considerando che le squadre si stanno comportando, a livello di risultati, in maniera molto dignitosa.
Ultimo elemento di contiguità, in questo caso di tenore storico-artistica, sono le ... pietre. Cittadella, infatti, é stata costruita quale avamposto di Padova in funzione anti-Treviso e venne cinta di mura medievali - anno Domini 1220 - molto ben conservate. Un gioiello, davvero. Perugia - perdonate lo sciovinismo, che tuttavia si basa su fatti reali - vanta mura di 2600 anni, tirate su dagli architetti etruschi - molto bravi anche sotto questo profilo - senza malta, ma in blocchi enormi, appoggiati gli uni sugli altri, che hanno resistito, alla grande, agli agenti atmosferici, alle guerre, agli assedi, agli incendi, per ben 26 secoli...
 

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