di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - Galeotta fu la cena. In cui, tra amici, qualche piatto gustoso e un bicchiere di vino, i freni inibitori si sono allentati ed hanno permesso al giornalista Maurizio Verdenelli - 73 anni, perugino, ma residente ed operativo nel maceratese, già a La Nazione redazione di Perugia a cavalo degli anni Sessanta e Settanta e poi al Messaggero - di centrare lo scoop. 
La serata conviviale si é consumata nel ristorante dello chef Antonio Vitali, LK ristoro di Parolito. Con Castori la moglie Paola. Che la riunione sia finita con una torta ed un brindisi con un brut, é un particolare di colore. 
La sostanza sta tutta nell'ammissione che l'accordo verbale tra il tecnico delle mille panchine in carriera, delle due promozioni in A, abbia dato il suo consenso a venire a lavorare tra le pietre delle antiche mura etrusche. L'ufficialità arriverà a tempo debito, quando il club umbro, davanti ad un conciliatore, avrà fatto firmare, la "risoluzione in sede protetta" a Massimiliano Alvini che, a sua volta, ha raggiunto un accordo di massima, sempre verbale, con la Cremonese. 
Insomma, la conclusione della vicenda viene data "ad horas", forse nei due prossimi giorni.
Fonti perugine smentiscono anche che, in questa fase, le posizioni tra Cremonese e Perugia - che sollecita un indennizzo al club lombardo per liberare Alvini - siano compromesse. Ergo, il lieto fine - con soddisfazione di tutte le parti - appare alle porte.

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