PERUGI - Di raccontare al microfono della Rai e delle altre Tv presenti, le emozioni per lei speciali, Valeria Imbriani, non ha voluto saperne. Troppa la commozione, infiniti i ricordi di un lungo periodo di speranza e poi di dolore. Ma Valeria ha ugualmente ricordato i lunghi mesi della malattia che colpì suo marito Carmelo, già grande promessa del calcio Italiano, ai tempi in cui si affaccio' in Seria A con la maglia del Napoli, ed infine come allenatore di grandi qualità umane e tecniche che da poco era entrato nel mondo dei "mister".

 

"Con Carmelo ci siamo conosciuti ai tempi in cui lui si è trasferito al Benevento, dove ha vissuto un periodo importante della sua carriera sportiva - ricorda Valeria, parlando attraverso l'ufficio stampa della Azienda Ospedaliera di Perugia. Una volta attaccate la scarpe la chiodo, è rimasto nell'ambiente e sicuramente avrebbe continuato a dare una grande apporto alla società del Benevento che lo considerava, e lo considera, un campione di serietà e professionalità."

 

In compagnia della addetta stampa del Benevento calcio, Valeria Imbriani ha partecipato alla consegna delle magliette che le società di Lega Pro hanno voluto donare ai bambini ricoverati nella Struttura Complessa di Pediatria Oncologica, diretta dal Dr. Maurizio Caniglia. Valeria ha ribadito che si impegnerà perché di realizzi un sogno di suo marito, quello di intitolare alla sua memoria una ala del nuovo residence Chianelli.

 

Il team delle giornaliste sportive, guidate da Gaia Simonetti, responsabile dell’ufficio comunicazione della Lega Pro di Firenze, ha poi visitato le strutture del Residence Chianell , dove, presente anche l’assessore allo sport del Comune di Perugia Ilio Liberati, è avvenuta la cerimonia semplice, ma commovente della consegna di palloni, magliette e indumenti sportivi. Era presente anche Alessandra Borgonovo, figlia dell'ex calciatore morto di Sla nei mesi scorsi, che ha letto il messaggio del Presidente della Lega Pro Mario Macalli.

 

“Siamo venuti in punta di piedi per portare l’abbraccio ai medici, agli operatori sanitari, e genitori e bambini in cura a Perugia, di tutte le nostre squadre. Grazie per la disponibilità che ci avete offerto e per averci concesso di regalarvi un sorriso. Appena sarà possibile vorremo contraccambiare il vostro invito ed vedervi tutti nei nostri stadi.”

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