PERUGIA - Il coprifuoco scatta gia' alle ore 16. E' allora, e fino a sera, che i pusher, a Perugia, diventano i 'padroni' del quartiere di Fontivegge. Sono nei parchi, nelle strade, nei locali. Ovunque. E' da anni che i residenti hanno perso i loro spazi come la loro quotidianita'. Ora, pero', hanno deciso di dire basta e di riconquistare il loro quartiere. Hanno fondato un'associazione, "Fontivegge Insieme", e lo spaccio di droga lo combattono cosi': ripulendo parchi, organizzando merende in piazza, sensibilizzando tutti a dire basta al degrado. L'idea e' che "insieme tutto e' possibile" e che "c'e' bisogno di essere forti e di rimboccarsi le maniche" per far vincere la legalita'.

Un messaggio, questo, che sta passando e a tratti anche vincendo. L'associazione, giorno dopo giorno, cresce sempre di piu'. E capita anche questo: che i pusher 'aiutino' gli attivisti a ripulire un parco. Il quartiere di Fontivegge, zona limitrofa alla stazione ferroviaria, conta circa 15mila residenti. "Persone che hanno paura di camminare, correre, uscire a fare la spesa", racconta Debora Maria Narducci. Debora ha 24 anni, laureata in investigazioni e sicurezza e l'idea di fondare "Fontivegge insieme" e' venuta a lei e ad un gruppo di amici, quasi tutti trentenni. "Perche' rivogliamo il nostro quartiere, le nostre vite - racconta - perche' vogliamo essere liberi e non prigionieri degli spacciatori che ci costringono a restare chiusi in casa". E cosi' le maniche se le sono rimboccate sul serio e come loro tantissimi altri. Lo hanno fatto nei modi piu' diversi possibili, come 'armandosi' di sacchetti e pale per ripulire parchi, nello spazio in via del Macello, ad esempio.

Li' dove dalle minacce dei pusher si e' passati a ben altro. "Quando siamo arrivati, ovviamente l'accoglienza non e' stata delle migliori - racconta Debora Narducci - quando gli spacciatori hanno visto che facevamo foto per testimoniare il degrado di quegli spazi ci hanno detto, in modo per niente gentile, di andare via. A me, pero', e' scattata la rabbia di chi subisce da troppo tempo. Ho detto che noi volevamo pulire l'area, renderla vivibile. E cosi' gli ho messo in mano un sacchetto e una pala. Non ci credevo neanche io quando ho visto che addirittura ci stavano aiutando". E l'aiuto, in termini di collaborazione, gli attivisti di "Fontivegge Insieme" lo stanno ricevendo anche dall'amministrazione comunale come dalle forze dell'ordine. Il prossimo 16 ottobre ci sara' un incontro al quale prenderanno parte anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, il prefetto e il questore.

I progetti di "Fontivegge Insieme" sono tanti. Ieri, in piazza del Bacio, al posto di coca e hashish, sono arrivati dolci fatti in casa, bambini, genitori per una "merenda di quartiere". Presto, in diversi punti del quartiere, saranno organizzati dei mercatini dell'usato e poi quelli di Natale. La presidente di "Fontivegge Insieme" su un punto non ha alcun dubbio: "Non possiamo arrenderci, non dobbiamo arrenderci. Se noi per primi non proviamo a riconquistare il nostro quartiere e la nostra vita, noi per primi avremo fallito. Non e' e non sara' semplice. Ma siamo convinti che la legalita', il rispetto e la cura del territorio possono fare la differenza. E cercheremo di dimostrarlo".
 

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