PERUGIA – Tutto rimandato. O almeno in parte. Perché nell’incontro di oggi in Comune, fissato per discutere dei problemi del centro di Perugia, al movimento “Giù le mani dal Centro” è stato “gentilmente” chiesto di allontanarsi.

Quando i commercianti si sono recati a Palazzo dei Priori per incontrare il vicesindaco, al movimento è stato chiesto di fare un passo indietro, altrimenti l’incontro con gli altri operatori del centro sarebbe saltato.
Inutile spiegare l’indignazione dei circa trenta esercenti presenti sul posto. Del movimento c’erano tre rappresentanti, di cui uno solo ha fatto il suo ingresso nelle stanze del Comune. A quel punto è scattato l’ultimatum: “Ci è stato detto di non rimanere –sottolineano dallo stesso gruppo- altrimenti sarebbe saltato l’incontro per tutti. Un fatto che ha dell’incredibile –aggiungono gli esponenti di ‘Giù le mani dal centro’- oltre che essere completamente inammissibile”.

In agenda c’erano diversi punti tra i quali i nuovi orari di carico e scarico delle merci, “ma di fronte alle provocazioni e alle accuse ricevute –scrive il vicesindaco Nilo Arcudi in una nota- non è stato possibile aprire nessun dibattito”.

Dunque rimane in piedi il “muro contro muro”, anche se la parte restante della delegazione dei negozianti si è seduta al tavolo del confronto. Gli stessi che, in segno di solidarietà, hanno chiesto al movimento di fissare un altro appuntamento al quale parteciperanno attivamente.

La data dell’incontro è tutta da definire e al centro della scena ci saranno ancora una volta gli orari di accesso, raccolta differenziata, regolamento della Ztl e orario di carico e scarico delle merci. Oltre ad Arcudi, saranno presenti l’assessore alla mobilità Roberto Ciccone e quello all’ambiente Lorena Pesaresi.
 

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