- Ha detto bene il Presidente Damaschi: "Pause mentali pericolose" … non sarà necessaria un'altra scossa elettrica per ravvivare la curva dell'elettroencefalogramma? … - Così chiudevamo il commento di ieri, e la risposta della Società non si è fatta attendere: da mercoledì, pseudoritiro" in quel di Bettona, presso la tenuta dello stesso Presidente, per preparare l'incontro con il Group Castello, che di questi tempi è forse il cliente più scomodo che potesse capitare. Il Group è una squadra in salute, che viene da dieci risultati utili consecutivi (ultima sconfitta in casa col Todi alla nona giornata), e che ieri ha tenuto testa al Castel Rigone, costringendolo al pari, dopo aver sbagliato pure un calcio di rigore. Oggi, sui quotidiani e sui siti sportivi, si sprecano le bacchettate sulle dita a Battistini&C, sotto forma di voti negativi. Pagelle da bocciatura secca, senza possibilità di appello per nessuno. Battistini è accusato di aver mandato in campo una squadra senza idee e nerbo, con alcuni uomini impiegati in ruoli non idonei (a qualcuno non è piaciuta l'idea di un Placentino impiegato da rifinitore dietro le punte), o in evidente affanno fisico. Tutta la difesa ha rimediato preoccupanti insufficienze, ed il centrocampo non ha convinto appieno. Bartolini, in giornata no, non ha coronato con il gol il suo rientro in squadra. Corallo non è stato decisivo come al solito e per fortuna che Battistini, come spesso gli capita di questi tempi, ha pescato il jolly. Il Benvenuto Cellini della pelota, Frediani, ha cesellato una delle sue parabole micidiali e infilato la porta del pur bravo Cappelli, che era stato una saracinesca insuperabile fino ad allora, al punto di meritarsi più di un "sette" in molte pagelle. Pagelle abbastanza severe, dicevamo, anche se alcune valutazioni, riportate dai cronisti, appaiono in contrasto tra loro, passando, in alcuni casi, da un 5 o un 5,5 ad un 6,5 attribuiti ad uno stesso giocatore (non avendo assistito direttamente all'incontro, non possiamo che fidarci di chi ha visto la partita, ma qualche dubbio ci è venuto, ndr). Alcune considerazioni personali. Battistini, secondo noi, non può e non deve essere caricato di tutte le responsabilità e non deve essere lasciato solo a gestire la situazione, perché crediamo non sia facile allenare a Perugia e perché non ha l'esperienza per condurre in porto vittoriosamente un campionato con un'eccessiva pressione addosso, che si è fatta sentire anche quando il Perugia ha vinto, figuriamoci se dovesse arrivare qualche risultato deludente. Commetterà anche degli errori, come tutti noi del resto nel nostro settore, ma se dovesse essere considerato l'unico responsabile del momento no del Grifo, sbaglieremmo di certo. Magari potremmo pensare che, come continua a sostenere l'amico Claudio Cagnazzo, nei suoi articoli, il centrocampo del Perugia, non è ben assortito e che il tecnico sta facendo di necessità virtù, chiedendo a Benedetti e Mocarelli di completarsi con Borgese, fungendo da mezzali, quando forse non hanno le caratteristiche per farlo. Potremmo pensare che nonostante il folto gruppo di punte, al Perugia manchi l'attaccante di razza che segni con continuità e vada in doppia cifra, e che si segni poco anche perché manca chi possa farlo partendo da dietro. Riteniamo che la società debba far quadrato, che le polemiche e le dichiarazioni velenose di qualcuno non giovino a nessuno e che i "panni sporchi si debbano lavare in casa", non davanti alle telecamere. È necessario infondere serenità e stimolare la squadra a far meglio ma evitando di gettare insieme con l'acqua sporca anche il bambino. Critiche ed osservazioni eccessive potrebbero infondere un senso di sfiducia e disistima nel tecnico e nelle proprie possibilità, alimentando il malumore di chi ora è relegato per scelte tecniche in panchina. Dopo le affermazioni del tecnico del Sansepolcro, di quelle del tecnico della Fortis, ora quelle del tecnico dello Scandicci. Nessuno di loro ha notato tutta questa differenza tra il Perugia e le loro squadre. Strano a noi è sembrata esistere ed essere piuttosto evidente. Se il Grifo è in testa dopo 19 giornate, non sarà solo frutto del caso.
MC www.forzaperugia.net
 

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