TRASIMENO - "Il Pd del Trasimeno è pronto a scendere in campo con una proposta politica al passo con le sfide che attendono il nostro territorio insieme ad una nuova generazione di dirigenti politici che, insieme a me, hanno raccolto la sfida di riportare, unitariamente, gli otto comuni lacustri al centro del dibattito regionale". Lo ha dichiarato il neo segretario comprensoriale Sandro Pasquali nel corso di una conferenza stampa tenutasi sabato mattina a Magione, in cui ha presentato alla stampa i componenti della nuova segreteria intercomunale del Pd.

"Ci attende un lavoro importante - ha sottolineato Pasquali - attraverso il quale vogliamo dimostrare ai cittadini che, il Pd del Trasimeno, è capace di elaborare una visione avanzata del futuro sviluppo del territorio, a partire dai grandi temi come il lavoro, la sanità e le infrastrutture su quali ci attiveremo fin da subito per un confronto con le istituzioni provinciali e regionali e con la società civile. Sarò dunque accompagnato in questa bella avventura da Fabrizio Puggioni coordinatore di segreteria, Raffaele Parbono responsabile organizzazione, Andrea Baffoni responsabile comunicazione, Andrea Marchesini coordinatore tavoli di lavoro, Vasco Fattorini allo sviluppo economico, Fabio Pontefice agli enti locali, Giancarla Sordi, Catia Bruscia e Fabio Pacini, in qualità di membri della segreteria, insieme agli otto segretari comunali e, tutti insieme, per profilo anagrafico, territoriale, politico e di competenze personali e professionali intendiamo rappresentare un gruppo motivato e determinato ad imprimere una svolta andando oltre gli schemi deteriori delle correnti, contribuendo con i fatti al rilancio dell'azione politica del nostro partito a tutti i livelli".

"Già dalla prossima settimana - ha concluso il segretario Pd - saremo al lavoro per mettere nelle condizioni questo nuovo esecutivo di partire spedito con la piena fiducia dell'assemblea comprensoriale che - ricorda- è stata convocata per il primo di agosto a Moiano, così da assolvere gli ultimi adempimenti statutari e avviare un  primo confronto sui temi dell'elezione indiretta degli organi provinciali e sulla futura legge elettorale regionale".

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