di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - Oggi vi propongo questo disegno a matita di Paul Delvaux  (1897-1994), lo stesso autore della “Venere dormiente” di ieri, perché la ritratta sarebbe - secondo la critica - l’amore contrastato, ma alla fine trionfante, dell’artista.
Delvaux conobbe Anne Marie de Marteleare, detta affettuosamente Tam, nel 1929. 
Ma la famiglia di lui - il padre Jean, avvocato e soprattutto la madre, Laure, soprano e donna dal carattere forte - non era soddisfatta della scelta, anzi la osteggiò pesantemente e pressò così insistentemente Paul, che l’artista fu costretto a rompere il rapporto. 
Anche se continuò ad utilizzare l’immagine di Tam in diverse opere (forse anche nella Venere). Qualche anno più tardi Delvaux si sposò (con Suzanne Pumal), ma l’unione non ebbe fortuna. 
Del tutto casualmente Paul e Tam si incontrarono di nuovo nel dopo guerra, dopo ben diciotto anni, alla fine degli anni Quaranta, del tutto casualmente. E stavolta, senza alcuno ad ostacolarli, tornarono a frequentarsi, si unirono in matrimonio (nel 1952), andarono a vivere a Boitsfort e rimasero insieme sino alla morte di lei. 
Lui sopravvisse all’amata. ma non di molto: si spense nel 1994 a 97 anni. Riposano uno accanto all’altra. 
L’amore vince su tutto.

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