di Enrico Bocciolesi

PASSIGNANO SUL TRASIMENO - Prosegue il tour di presentazione del quarto libro Marco Vinicio Guasticchi, “Gavrilo una vita un destino”, edito da Edimond, con prefazione di Vincenzo Cerami. Il ‘Presidente-scrittore’, ieri sera, ha fatto tappa nella suggestiva Rocca medioevale, di Passignano sul Trasimeno.

Un’ambientazione rievocativa per la presentazione del volume, che è stata connotata, nel corso dell’incontro, promosso e organizzato dalla Biblioteca Comunale di Passignano sul Trasimeno, dall’introduzione della sua Presidente Gabriella Coppi e del Sindaco del paese lacustre Claudio Bellaveglia. In platea anche il primo cittadino di Tuoro sul Trasimeno, Mario Bocerani accanto ad altri amministratori del comprensorio. E’ seguita la conversazione con l’autore favorita dalla lettura di alcuni brani del libro da parte di Maurizio Terzetti, che ha condotto l’intera serata, e da musiche di Dvorak, Francesco Paolo Tosti, Astor Piazzola e Giuseppe Verdi. I presenti si sono potuti calare nell’atmosfera del romanzo storico, il clima dei primi del Novecento, il clima della prima grande guerra e il periodo fra che separa i due grandi conflitti bellici. Un protagonista inseguito lungo il percorso della sua vita e del suo destino determinato dalla storia.

Una storia che inizia con Gavrilo Princip, il rivoluzionario serbo che assassinò a Sarajevo l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'Impero austro-ungarico e sua moglie, la contessa Sophie. Attentato che viene convenzionalmente considerato la scintilla che fece scoppiare la prima guerra mondiale. Da qui, la sorte della vita di Marco, il protagonista del libro di Guasticchi, che fa una scelta da uomo e si arruola volontario, dando inconsapevolmente il via alla grande avventura della sua vita, fatta dal calvario e dalla ferocia della guerra, costretto dagli eventi, e dai ritorni nella sua Perugia, dall’‘esilio’ che lo porta in paesi lontani, dalle tante trame che lo conducono in situazioni intricate, e dai tanti pericoli corsi in cammino.

Una narrazione che attraversa le tragedie della prima grande guerra, la storia che porta alla seconda guerra mondiale, il periodo prefascista e fascista, fino al suo definitivo ritorno, dopo il congedo nel settembre del 1945, a Perugia e in altotevere dove ritrova i genitori ma pochissimi amici: molti sono morti giovanissimi per un ideale o per altri eventi legati alla guerra. “Una generazione cancellata – si legge nel libro - come quel ragazzo che all’inizio dell’estate del 1914 a Sarajevo aveva bruciato la sua giovinezza e quella di milioni di giovani. Un gesto che aveva condannato un’intera generazione”. Un volume dal sapore di guerra, ma leggero come una piuma, accompagnato dalle grandi emozioni e dalle passioni del protagonista che sa amare con intensità, a partire dalla sua indimenticabile Claudia.

 


 

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