ORVIETO - Nella sede comunale è stata presentata alla stampa la mostra del fotografo italiano Sandro Becchetti dal titolo “Protagonisti. Storie di ritratti in bianco e nero”, che è stata poi inaugurata nella sede dell’Associazione culturale “Il magazzino delle idee” al civico n. 5 di via di Loreto.
La mostra, organizzata dall’associazione in collaborazione con il F.I.O.F. / Fondo Internazionale Orvieto Fotografia, è patrocinata del Comune / Assessorato alla Cultura e fa parte degli eventi collaterali alla 18^ edizione di Umbria Jazz Winter. Resterà aperta fino al 29 gennaio 2011. L’allestimento, inoltre, fa parte della Guida al Fuori Festival. L’iniziativa parallela e complementare al festival di Umbria Jazz Winter nata spontaneamente dalla volontà di commercianti, operatori ed imprenditori per mettere insieme gli eventi che animano la città di Orvieto nel periodo di svolgimento dell’importante manifestazione jazzistica.

La mostra era stata già allestita nel 2009 presso la Kunsthalle Harry Graf Kessler di Weimar in una personale organizzata dalla Regione della Turingia, dall’Istituto Italiano per la Cultura di Berlino e dal Comune di Weimar. Insieme alla inaugurazione è stato presentato il volume omonimo edito da Postcart, vincitore del Premio Marco Bastianelli per il miglior libro fotografico dell’anno 2009.
Hanno discusso con l’artista: Guido Barlozzetti (giornalista e critico televisivo), Augusto Pieroni (storico della fotografia), Claudio Corrivetti (fotografo e direttore di Postcart Edizioni) e Laura Sassi (F.I.O.F.)
Dagli anni Sessanta Sandro Becchetti guarda e ritrae con occhio attento e penetrante l’Italia che cambia, affiancando ad un sensibile e appassionato lavoro sulla città e sul paesaggio quello di ritrattista, rinnovandone il concetto stesso.
Christo, Goffredo Parise, Natalia Ginzburg, Tano Festa, Sandro Penna, Andy Warhol, Alfred Hitchcock, Gunther Grass, Federico Fellini, Henry Kissinger, Max Ernst, Irene Papas, Amos Oz, Giorgio De Chirico, Ornella Vanoni, Roberto Rossellini, Julius Evola , Giuseppe Ungaretti, Pier Paolo Pasolini, Riccardo Muti, Bernardo Bertolucci, Claudia Cardinale, Muriel Spark, Joseph Beuys, Cesare Zavattini, Anita Ekberg, Alberto Moravia, Ugo Tognazzi, e tanti altri protagonisti del secolo appena trascorso trovano posto in una galleria imperdibile e densa di significati sotterranei, in cui il vero personaggio principale è il fotografo stesso.
La sua personale cifra stilistica, che ha fatto scuola e lo ha reso uno dei maggiori artisti del nostro secolo, si contraddistingue per il realismo spinto quasi fino alla crudezza, strumento con cui scava nell’animo del soggetto ritratto attraverso un’apparente spontaneità che lo spoglia e ne svela l’intima essenza.
I suoi scatti formano la memoria collettiva nazionale attraverso una narrazione fotografica lunga quarant’anni, pubblicata dalle maggiori testate giornalistiche italiane e straniere.
Attualmente Sandro Becchetti vive e lavora in Umbria, dove ha appena completato e pubblicato un lavoro di ricerca fotografica durato anni che porta il titolo “Umbria – alla ricerca del lupo”.

 

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