“La Sinistra per Perugia, nel corso degli anni, ha ripetutamente denunciato un fatto molto grave e reale: il continuo e costante degrado della città e, in particolare, delle periferie. In questi nove anni di amministrazione dell’ultra destra, Perugia si è trasformata, ma in peggio. Infatti, non solo non ha risolto i problemi dell’ordine pubblico e della sicurezza, ma si è avuto anche un deterioramento del tessuto sociale e civile della città”. È quanto sostiene Giuseppe Mattioli a nome de La Sinistra per Perugia. “Continuamente, in diversi quartieri – prosegue Mattioli – , avvengono episodi di violenza molto gravi. Furti e spaccate a Montegrillo, nella zona di Sant’Anna, San Sisto, Ferro di Cavallo e Fontivegge avvengono ruberie, danneggiamenti, furti nelle auto parcheggiate nelle vie e nei piazzali dei condomini. Neanche i parcheggi dell’ospedale sono risparmiati. Ancora più gravi rivestono le continue aggressioni a donne e anziani per rubare borse e oggetti di valore. Accanto a questo vengono rilevati in aumento episodi dolorosi e gravi di persone che fanno uso di droga, una vera piaga sociale: oltre 30 morti negli ultimi cinque anni a Perugia, oltre 51 in Umbria con un'età media di circa 38 anni. Solo nell’ultimo anno sono morte in città 6 persone”.

“Secondo noi – commenta quindi il rappresentante de La Sinistra per Perugia – il problema della sicurezza e dell’ordine pubblico rappresenta l’emblema del fallimento della Giunta dell’ultra destra. Contestualmente, Perugia vive una situazione di enorme difficoltà per il traffico caotico, i parcheggi a pagamento, la sosta selvaggia, le buche e molte zone verdi in abbandono, compreso il percorso di Pian di Massiano. La Sinistra per Perugia ritiene che manchi del tutto ogni prospettiva di sviluppo industriale e sociale. Con questa Giunta la città è precipitata molto al di sotto del livello culturale e sociale che merita per la sua storia e il prestigio internazionale. Nove anni fa la destra vinse le elezioni, anche, all’insegna della sicurezza e dello sviluppo, ma, nonostante i finanziamenti arrivati in questi anni, siamo oggi ad un completo fallimento. Perugia democratica, città della pace, della cultura, dei valori civili e sociali, ha bisogno di una svolta politica innovativa e di sviluppo produttivo”.

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