PERUGIA - Giovedì 23 ottobre u.s., il Comando Regionale Umbria ha disposto l’esecuzione di un piano straordinario di interventi per il contrasto alla contraffazione, all’abusivismo commerciale e per la tutela della sicurezza dei prodotti.

L’operazione, che ha visto impegnati tutti i Reparti dislocati nella Regione, è stata avviata nei confronti di soggetti preselezionati e si è articolata su numerosi interventi, nel corso dei quali sono state contestate, complessivamente, 11 violazioni amministrative, denunciate all’Autorità Giudiziaria due responsabili e sequestrati oltre 22.000 prodotti.

Le irregolarità riscontrate hanno riguardato le violazioni al “Codice del consumo”, dovute alla commercializzazione di articoli ritenuti “non sicuri” in quanto privi della relativa composizione merceologica, nonchè del Paese d’origine.  Fra questi, pezzi di elettronica, giocattoli, abbigliamento, bigiotteria ed anche maschere di Halloween.

Nel settore della “contraffazione”,sono stati sottoposti a sequestro, tra gli altri, repliche di profumi di note marche, mentre nel comparto dell’abusivismo commerciale è stato scoperto un commerciante campano, con la partita IVA chiusa dal 2009, risultato evasore totale.

Il piano di interventi disposto dal Comando Regionale Umbria si colloca nell’ambito della missione istituzionale della “tutela dell’economia legale”, nella quale il Corpo ha recentemente consolidato la sua centralità, assumendo un ruolo chiave nella gestione del SIAC - Sistema Informativo Anti-Contraffazione.

Il progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea ed affidato alla Guardia di Finanza dal Ministero dell’Interno, è stato realizzato su una piattaforma telematica composta da diversi applicativi che assolvono le funzioni di informazione per i consumatori sull’industria del falso, di cooperazione tra gli attori istituzionali (in particolare, tra le Forze di polizia) e di collaborazione tra le componenti istituzionali e le aziende accreditate.

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