Fedriga (Ln), "Il governo ha sulla coscienza la vita del ragazzo ucciso a Terni" - "Il governo ha sulla coscienza la vita del ragazzo ucciso a Terni": lo afferma in una nota il capogruppo della Lega Nord in Senato, Massimiliano Fedriga, commentando l'omicidio della notte scorsa nella citta' umbra. "L'immigrazione incontrollata - prosegue Fedriga - con gente che esce ed entra indisturbata dal nostro Paese porta anche a casi simili. Questo fatto inaccettabile e' la conseguenza delle politiche lassiste e buoniste messe in atto da questo esecutivo di incompetenti. Oggi non accettiamo le lacrime di coccodrillo di Renzi e Alfano che invece di piangere devono assumersi le loro responsabilita'", conclude Fedriga.

Polidori (Fi), serve condanna ferma e rapida - "Quanto accaduto a Terni e' un fatto che mi indigna e mi addolora profondamente. Un episodio di violenza cieca e brutale, come quello che ha portato all'omicidio di David, non puo' e non deve restare impunito, ma esige una condanna ferma e una giustizia rapida, tanto piu' che - come si apprende dagli inquirenti - l'assassino non e' in possesso di alcun titolo di permanenza nel nostro Paese": lo dice, in una nota, Catia Polidori, presidente del Comitato Forza Italia in Umbria.
Secondo la parlamentare forzista, "la tragedia non e' solo un fatto riconducibile alla follia umana, ma e' conseguenza diretta di un dramma di portata nazionale, causato da una politica miope, scellerata e persino ipocrita, che, in nome del multiculturalismo, finisce per rendersi complice del degrado e della criminalita' provocati dall'immigrazione incontrollata".

Cavicchioli (Pd), si deve dare risposte sulla sicurezza - "Il grave fatto di sangue verificatosi a Terni impone oltre alla sincera e profonda solidarieta' per la famiglia di David Raggi, anche risposte organiche e concrete da inserire nel contesto delle iniziative gia' intraprese, al fine di garantire sotto ogni profilo maggiore sicurezza alla cittadinanza, con particolare attenzione ad alcune zone piu' esposte della citta'". Lo scrive in una nota il presidente del gruppo consiliare del Pd a Palazzo Spada Andrea Cavicchioli.
"In tal senso - continua Cavicchioli - ho chiesto al sindaco di attivare il Comitato per l'Ordine e la sicurezza al fine di adottare ogni misura diretta ad affrontare le situazioni critiche, a garantire il miglior coordinamento possibile fra le forze dell'ordine, ad istituire presidi efficienti nel territorio cittadino per la prevenzione dei reati e in questo contesto, per quanto riguarda l'amministrazione comunale, a compiere ogni sforzo per assicurare un ruolo significativo della Polizia Municipale con risorse umane e mezzi adeguati".

Meloni(Fdi), frutto di una politica dissennata - "Il fatto terribile accaduto ieri a Terni e' il frutto di una politica dissennata che promette a tutti una vita migliore, ma che in realta' produce solo degrado, criminalita' e vittime di ogni nazionalita', stranieri e italiani. Questa della sinistra non e' solidarieta', ma ipocrisia che sta mettendo a rischio la tenuta sociale delle nostre comunita'". E' quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Nevi (Fi) chiede urgente seduta straordinaria del consiglio regionale a Terni - "Nell'esprimere, a nome del gruppo Forza Italia, sconcerto per cio' che e' accaduto a Terni, spero che, da oggi in avanti, nessuno si permetta piu' di 'fare spallucce' di fronte al problema della gestione della sicurezza cittadina e, in particolare, dei cittadini extracomunitari tristemente noti, come il marocchino che ha ucciso il povero ragazzo ternano". Lo afferma il capogruppo forzista dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Raffaele Nevi. Nevi chiede che "a seguito di questo gravissimo fatto di sangue, il consiglio regionale si riunisca in seduta straordinaria a Terni, nel piu' breve tempo possibile".

Monacelli (Udc), una vicenda tragica che ferisce profondamente la nostra comunità regionale - "La tragica vicenda di Terni, con la morte del giovane brutalmente ucciso da un cittadino straniero in preda all'alcol, gia' espulso dall'Italia alcuni anni fa e in attesa del pronunciamento su un suo ricorso per una richiesta di asilo politico non accettata, ferisce profondamente la nostra comunita' regionale": cosi' il capogruppo Udc a Palazzo Cesaroni, Sandra Monacelli. A suo avviso "questa vicenda induce a una riflessione, misurata ma seria".
"Simili fatti - ha sostenuto la Monacelli - non possono essere accettati con rassegnazione da parte delle istituzioni in nome di un prezzo da pagare sull'altare di una presunta integrazione, ma ne deve discendere un atteggiamento coerente e una risposta decisa e ferma sul piano legislativo. La Germania ad esempio, cosi' fortemente contestata per la rigidita' nel far applicare agli stati membri dell'Ue i vincoli di bilancio, adotta per i provvedimenti di espulsione e di richiesta di asilo misure molto piu' certe e una volta tanto potremmo prenderle a riferimento. Sostengo l'iniziativa di un Consiglio regionale straordinario a Terni che, oltre a mostrare la vicinanza delle istituzioni regionali alla famiglia del povero ragazzo ucciso e alla citta', dovra' produrre un documento da inviare al Governo per chiedere - conclude il capogruppo dell'Udc - l'adozione di provvedimenti piu' robusti nel campo della sicurezza e della permanenza sul nostro territorio di cittadini stranieri gia' gravati da provvedimenti di espulsione".

Sinistra per Terni: “Rispetto regole, no a strumentalizzazioni e reazioni incontrollate ” - “Nel contesto nazionale è oggi più che mai evidente che la legge Bossi-Fini sull’immigrazione, che da sempre ha mostrato segnali di forte criticità, è assolutamente inadeguata”. “Dolore e grande vicinanza per i famigliari, gli amici e i parenti di David. Quello che è accaduto la scorsa notte provoca profondo cordoglio in tutta la città. L’elemento fondamentale di valutazione della vicenda è la sua eccezionalità e imprevedibilità della vicenda. Un episodio grave che deve essere inserito in questo quadro. Il triste evento ripropone con fermezza il tema del rispetto delle regole, che devono essere punto di riferimento per tutti, senza distinzioni. Ma è importante evitare reazioni incontrollate, dettate magari dalla rabbia e dalla paura, e strumentalizzazioni che sarebbero irrispettose prima di tutto per al vicenda e in secondo luogo per la città. Nel contesto nazionale è oggi più che mai evidente che la legge Bossi-Fini sull’immigrazione, che da sempre ha mostrato segnali di forte criticità, è assolutamente inadeguata”.

Lega Nord Terni: “Più controlli sugli immigrati. Intervenga l’esercito” - Un episodio di inaudita violenza quello accaduto ieri notte a Terni. Un fatto aberrante ed orribile. Un nostro giovane concittadino è stato ammazzato, in maniera brutale, assurda ed inspiegabile da un marrocchino, ubriaco ed irregolare. Ha perso la vita senza motivo, senza una spiegazione, stroncato nella sua giovane età, mentre passeggiava per le vie del centro con un gruppo di amici. Episodi del genere ci lasciano atterriti, attoniti, senza parole, perchè non è possibile che a Terni, non si è più sicuri per le vie della nostra città, mentre si passeggia per le vie del centro e neanche nelle proprie abitazioni. Siamo stanchi e nauseati dalle parole rassicuranti, prive di una effettiva rispondenza al vero, che le nostre Istitutuzioni, prendendoci “per il naso”, diffondono in ordine alla sicurezza nella nostra città. Infatti, come può dirsi sicura una città in cui un giovane viene assassinato brutalmente da un ubriaco irregolare? Sono necessari maggiori controlli sugli immigrati: bisogna verificare dove e come abitano, di cosa vivono, dato che Terni con i suoi 12.685 immigrati, è tra i 500 comuni italiani superiori a 5.000 abitanti (sono oltre 2.4000 in totale) con la più alta presenza di immigrati in rapporto al totale della popolazione. I dati più aggiornati forniti dall’ Istat portano all’11,30% la percentuale di immigrati attualmente residenti nel territorio comunale. È necessario intensificare i controlli da parte delle Forze dell’Ordine, e sulla scorta dei recenti episodi di sangue, è opportuno richiedere, con determinazione l’intervento dell’Esercito Italiano che fornisca un’azione di supporto alle stesse, così come previsto dal Decreto Legge nr. 92/2008 convertito poi nella Legge nr. 152/2008. Infatti, a nostro avviso un’azione di supporto alla polizia, permetterebbe un presidio maggiore a tutela delle nostre vie, dei nostri negozi, dei nostri commercianti, dei nostri  cittadini e delle loro abitazioni. É necessario arrestare immediatamente tanta violenza, tanta criminalità, è necessario che a Terni non venga venga più versato sangue di innocenti. Terni deve tornare ad essere una città sicura.

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