di Andrea Ferroni*

Rifondazione comunista di Perugia ha partecipato ad un incontro politico per discutere delle prossime elezioni comunali di Perugia. Lo abbiamo fatto per verificare le condizioni per la costruzione di un percorso politico che si ponga l'obiettivo non solo di contribuire alla sconfitta delle destre, ma anche di stare con radicalità sui contenuti programmatici che servono a Perugia e all'Umbria. In questo senso le elezioni comunali a Perugia rivestono un'importanza decisiva anche per liberare la nostra regione dall'inettitudine e dall'insipienza delle destre nostrane che sul piano politico amministrativo, sociale e culturale, stanno distruggendo la sanità pubblica, lo stato sociale e l'economia dell'Umbria. Non ci sfuggono le responsabilità dell'ultima esperienza di governo del centro sinistra, esperienza con la quale chiudemmo non confermando il nostro sostegno a quell'alleanza. Ma, dopo dieci anni di Romizi a Perugia e cinque di Tesei in Umbria, chi sostiene che centrodestra e centrosinistra siano la stessa cosa o non vive in Umbria o non ha mai avuto problemi di lavoro e salute. Ci interessa contribuire ad una credibile proposta di governo unitaria per il rilancio a partire da Perugia. Servono nuovi interpreti e un nuovo sistema di alleanze, un percorso unitario delle forze politiche e sociali del cambiamento, progressiste e di sinistra per costruire una proposta alternativa e sconfiggere le destre. All'interno di questo indirizzo, è nostra intenzione proporre un patto d'azione politico e programmatico e partecipativo a partire dalle forze politiche di sinistra ed ecologiste.

*Segretario Provinciale di Rifondazione comunista di Perugia

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