Nuove norme sugli appalti e legge su risparmio energetico

PERUGIA - Durante l’incontro del Tavolo delle costruzioni che si è riunito, ieri, nella Sala Giunta di Palazzo Donini a Perugia l’assessore regionale ai lavori pubblici, Stefano Vinti, ha annunciato che la Giunta regionale, nella prossima seduta di lunedì 4 agosto approverà la proposta di regolamento regionale che disciplina le modalità di gestione ed i requisiti per l’iscrizione nell’Elenco regionale delle imprese per l’affidamento di lavori pubblici di importo inferiore a cinquecentomila euro.
“Sarà uno strumento che metteremo anche a disposizione di tutti gli Enti che vorranno utilizzarlo per individuare le imprese da invitare alle varie gare d’appalto”, ha affermato Vinti
L’elenco consentirà anche di aiutare il settore delle costruzioni in questo momento di crisi valorizzando il sistema umbro delle imprese, che in questo periodo soffre più di tutti la crisi. I soggetti in regola con gli adempimenti contributivi e nell’incidenza della manodopera, i soggetti strutturati e quelli che operano regolarmente nel rispetto delle regole in materia di sicurezza nei cantieri, saranno, infatti, tenuti in grande considerazione nell’Elenco delle imprese.
È risaputo, infatti, il calo di fatturato e utili per gran parte delle imprese umbre. È quanto emerge dall'analisi del Centro studi economico e finanziario Esg89 su 1.870 Pmi umbre con un volume d'affari compreso fra 1 e 10 milioni di euro. Seppur non manchino esempi imprenditoriali vincenti, dall'analisi si evincono i segni della crisi degli ultimi 5 anni.
Si tratta di 457 società di capitali analizzate su Perugia, seguita da Terni con 234 realtà. Fra i comparti più numerosi l'edilizia-costruzioni presenta 191 compagini in crisi, e l’edilizia-impiantistica 69. La crisi economica nel settore delle costruzioni ha significato, dal 2007 ad oggi, una perdita del 30% del mercato, con ripercussioni pesantissime sul numero delle imprese e sui livelli occupazionali, calati in Umbria di oltre il 50%. Nella sola provincia di Perugia i lavoratori iscritti alla Cassa edile, ad esempio, sono passati dai 14mila del 2007 ai 6mila attuali.
La sicurezza nei cantieri rimane sempre uno degli obiettivi principali, così come è alta l’attenzione da parte della Regione Umbria. “Le notizie riportate dalla stampa sul sequestro di un cantiere e la conseguente denuncia di 9 persone che il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha compiuto a Perugia, in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini, testimonia un’accresciuta sensibilità ai temi della sicurezza sui luoghi di lavoro” ha dichiarato l’assessore regionale ai lavori pubblici Stefano Vinti.
“La Regione, ha continuato l’assessore, è impegnata da anni per accrescere il senso di responsabilità e l’attenzione alla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro. Il dato sugli incidenti in Umbria obbliga tutti i soggetti coinvolti ad acquisire piena consapevolezza sulla necessità di operare per la crescita di una cultura della sicurezza, imprescindibile dalla conoscenza delle norme che regolano la materia e dalla responsabilizzazione degli operatori. Tutelare la vita e la salute delle persone che lavorano in un cantiere è prima di tutto un fatto di civiltà. Per questo va fatto un plauso a quei cittadini che, evidentemente, hanno ben compreso quanto sia importante debellare la piaga degli incidenti sul lavoro. Da parte nostra, ha concluso Vinti, proseguiremo nell’ impegno affinché questo obiettivo venga assunto quale priorità dai datori di lavoro e dai lavoratori stessi”.
E proprio in materia di sicurezza, come non ricordare il tragico evento che ha coinvolto i giorni scorsi la città di Terni, dove una gru non ha retto lo sforzo dovuto al maltempo ed è crollata colpendo una palazzina nel centro della città, uccidendo un anziano e causando l’evacuazione di circa 50 famiglie.
Per questo “sempre nella prossima riunione di Giunta, ha proseguito l’assessore, provvederemo anche all’istituzione di un Gruppo di lavoro che, in attuazione della legge 3 del 2010, si occuperà del nuovo regolamento utile per introdurre lo scorporo dei costi della sicurezza ed il costo del personale nella gare relative ai servizi di ingegneria ed architettura. Dopo le norme introdotte per la fase dei lavori, insomma, anche la fase della progettazione di un’opera dovrà avere particolare riguardo ai temi della sicurezza e del costo del personale” ha concluso Vinti.
Nel corso dello stesso incontro l'assessore all'ambiente Silvano Rometti ha illustrato le linee principali suo “Risparmi nei consumi energetici e contemporaneamente incentivi per l'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili”
“Sono quattro i punti cardinali del disegno di legge, ha affermato Rometti. Innanzitutto la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, sia pubblici che privati. Per quanto riguarda il comparto pubblico abbiamo già avviato un confronto con gli Enti Locali e con le Aziende sanitarie. Solo il consumo energetico degli Ospedali è di circa 20 milioni di euro l'anno ed è ovvio che questo dato ci fa riflettere per mettere in campo una diversa politica energetica. Nella prossima programmazione comunitaria pensiamo di destinare circa 32 milioni di euro, pari al 22% del totale delle risorse assegnate all'Umbria con il Fesr, agli interventi su edifici pubblici, che andranno ad aggiungersi ai circa venti milioni già spesi per finanziare 152 interventi previsti nella passata programmazione”.
Per quanto riguarda gli edifici privati invece, ha continuato Rometti, abbiamo previsto di redarre uno studio sulla consistenza del patrimonio esistente, delle sue caratteristiche energetiche e dunque delle possibili soluzioni di intervento economicamente più vantaggiose. L'Obiettivo è quello di stimolare investimenti, anche tramite il ricorso a strumenti finanziari di livello nazionale e comunitario messi da disposizione dagli Istituti bancari privati o pubblici.
L'altro grande filone, ha dichiarato Rometti, è invece dedicato ai sistemi di produzione di energia ad "alta efficienza". Con questo disegno di legge si vuole promuove l'installazione di impianti di cogenerazione, già obbligatori per i nuovi Piani Attuativi di grande estensione e l'utilizzo di reti di teleriscaldamento nei quartieri che possono dotarsene". Infine Rometti ha illustrato il capitolo riservato ai controlli degli impianti (oggetto peraltro di una delibera della Giunta regionale), al rilascio della certificazione energetica ed alle sanzioni.
Con il Disegno di legge, ha sostenuto Rometti, si propone di ridurre il numero delle Autorità competenti alle sole "nuove Province, alle quali saranno confermate le funzioni già attribuite e quelle per conto dei Comuni compresi nel territorio provinciale. "La riduzione delle Autorità e la centralizzazione della gestione del catasto, ha concluso Rometti, dovrebbe far conseguire economie e dunque ridurre ulteriormente il costo del bollino. La Giunta regionale intanto ha deliberato la scadenza quadriennale invece che biennale dell'attuale "Bollino".

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