NOTTE BIANCA A TODI: NO A POLEMICHE, SI A VERIFICHE
Le polemiche innescate dalle immagini pubblicate sui social e sulla stampa locale della Notte Bianca di sabato 21 agosto scorso a Todi, impongono alle forze politiche un’attenta verifica dell’iter amministrativo adottato per autorizzare la manifestazione. Senza eccedere nei formalismi è evidente che l’organizzazione di un evento di quella portata presuppone l’esistenza di un piano di prevenzione anti – Covid, senza il quale difficilmente gli uffici comunali preposti avrebbero potuto rilasciarne l’autorizzazione allo svolgimento.
Le domande che mi sembrano scontate (e le risposte pregiudiziali rispetto al rilievo di eventuali responsabilità) sono le seguenti:
1) esiste agli atti un piano di prevenzione anti – Covid presentato dal soggetto organizzatore dell’evento?
2) Se il piano esiste, alla luce delle modalità effettive di svolgimento della manifestazione, siamo sicuri che sia stato puntualmente applicato?
3) Se, invece, questo piano non fosse stato per qualsiasi ragione presentato, come mai gli uffici comunali hanno comunque rilasciato l’autorizzazione?
Le risposte a queste semplici domande eviterebbero che le critiche avanzate da molti cittadini restino lettera morta e, magari, potrebbero contribuire alla gestione di eventuali eventi futuri con maggiore attenzione alla situazione emergenziale che stiamo attraversando e con il rispetto dovuto a tutte quelle attività commerciali che, con grande fatica, si fanno in quattro per garantire il rispetto della normativa in materia di prevenzione della pandemia.
#lavitaebella #todiospedalenonha #nonchannocolpaloro
 

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