NORCIA – Tutelare, promuovere e commercializzare il tartufo e i territori a vocazione tartufigena, attraverso una serie di azioni mirate e di buone pratiche. E’ la missione che da venti anni porta avanti l’Associazione Nazionale Città del Tartufo, e che questa mattina è stata riaffermata a Norcia, proprio in occasione della 48ª edizione di Nero Norcia, nel corso di una seduta del consiglio direttivo della stessa associazione e, a seguire, di un incontro con le istituzioni e la stampa.

Vi hanno partecipato il sindaco di Norcia Gian Paolo Stefanelli, l’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini, i vice presidenti dell’Associazione Antonio Degiacomi, Francesco Del Basso e Giacomo Gozzini, rispettivamente assessori del Comune di Alba, della Provincia di Isernia e del Comune di San Miniato (PI), oltre a soci e a rappresentanti di enti appartenenti all’associazione (di Alba, Ascrea, Bagnoli Irpino, Borgofranco sul Po, Castel di Casio, San Giovanni d’Asso, San Miniato, Sant’Angelo in Vado, Savigno, delle comunità montane Alta Umbria, Alta Val Bormida, Monti Martano Serano e Subasio, ..).

“La scelta di concludere a Norcia i festeggiamenti dell’Associazione – ha detto in apertura il sindaco – mi lusinga e mi suggerisce di accogliere altre analoghe iniziative promosse dall’Associazione, di cui noi siamo stati soci fondatori nel ’90, anche nelle prossime edizioni di Nero Norcia”. Ha quindi ringraziato pubblicamente l’assessore Cecchini “sempre vicina e attenta alle problematiche di questo territorio”. “Ho accettato il vostro invito – gli ha risposto l’assessore – per rendermi meglio conto delle necessità, per partecipare direttamente alle vostre riflessioni e quindi per poter lavorare in maniera più diretta e concreta. La Regione – ha annunciato – sostiene la risorsa ‘Umbria’ nel suo complesso e i nostri uffici stanno già lavorando per la prossima attivazione e promozione di una ‘strada del tartufo’, finalizzata a mettere in rete tutte le realtà regionali legate a questo prodotto. Lo facciamo in occasione di questo che è l’anno della forestazione, anche se le preoccupazioni non mancano: basti pensare ai tagli della Finanziaria, pari all’80%, sui finanziamenti destinati alle manifestazioni eno-gastronomiche e alle azioni di promozione delle produzioni tipiche”. Su quest’ultimo filone proseguirà invece, con idee chiare e ben programmate, l’associazione nazionale “Città del Tartufo”.

“Ci stiamo muovendo su più fronti – ha detto il vice presidente – ma le due azioni principali saranno l’avvio di un percorso per il riconoscimento della cerca del tartufo tra i patrimoni mondiali dell’umanità (visto che, sulla base di nuove convenzioni, l’Unesco mira a tutelare anche tradizioni e beni culturali immateriali) e la predisposizione di iniziative per l’Expo 2015 di Milano, nell’ambito del quale promuoveremo le nostre eccellenze e tra queste il tartufo, non solo in relazione ai territori in cui cresce, ma anche in sinergia con le altre produzioni italiane d’eccellenza”. Di tartufo e di progetti condivisi con altre realtà per la sua promozione si parlerà anche il prossimo fine settimana. Il programma annuncia infatti una tavola rotonda promossa dalla Camera di Commercio di Perugia sul tema: “Umbria terra di tartufo”, avente lo scopo di unire tutti i Comuni e le città umbre legate al tartufo per imbastire progetti di sviluppo condivisi. 

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