Nessuno patrocinio e spazio pubblico a Marsciano a chi si richiama al fascismo
MARSCIANO - "Non potranno in alcun modo essere rilasciate concessioni di patrocinio e di occupazione di suolo pubblico o di utilizzo di spazi di proprietà comunale a organizzazioni e associazioni che si richiamino direttamente all'ideologia fascista, ai suoi linguaggi e rituali, alla sua simbologia o che esibiscano e pratichino forme di discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale": è quanto ha stabilito il Comune di Marsciano. La Giunta ha infatti approvato una delibera in tal senso, ora resa nota dallo stesso ente.
L'Esecutivo è intervenuto anche sulle norme relative alle modalità di presentazione delle richieste di patrocinio e delle domande per l'utilizzo di aree e sale pubbliche, richiedendo una specifica dichiarazione con la quale il soggetto che avanza la domanda si impegna al rispetto dei valori democratici della Costituzione e della 12/a disposizione finale, ovvero la norma con la quale si vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
Sabato
16/12/17
08:41
Leggo: Non potranno in alcun modo essere rilasciate concessioni di patrocinio e di occupazione di suolo pubblico o di utilizzo di spazi di proprietà comunale a organizzazioni e associazioni che si richiamino direttamente all'ideologia FASCISTA, ai suoi linguaggi e rituali, alla sua simbologia o che esibiscano e pratichino forme di discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale"
Ora provate sostituire la parola "FASCISTA" con "COMUNISTA" e troverete una vero proclama "fascista".
Aveva ragione Flaiano:"I Fascisti si dividono in due categorie :I fascisti e gli antifascisti".
PESSIMA e inutile iniziativa della giunta comunale di Marsciano (non bastava la costituzione che vieta l'apologia del fascismo?) che ribadisce la intolleranza verso i "diversi" e quindi é intimamente ricalca lo schema di una disposizione fascista, che mette il sistema democratico alla pari con quello intollerante e fascista che vorrebbero combattere, con l'aggravante di non rendersene nemmeno conto.
E' da scocchi cancellare per decreto simboli e idee del nostro passato, che invece andrebbero conosciuti e analizzati e semmai combattuti col metro e il distacco della ragione.