Da diversi giorni una voce inquietante che alimenta in noi un forte timore aleggia, come un ossessivo tam tam, per le vie della città: LA FARMACIA COMUNALE dopo decenni lascerà Narni centro.
Si dice, che questa decisione assunta per ovviare alla scomodità di collocamento del sito, risponderebbe anche ad una strategia generica per incrementare le entrate favorendo con un riposizionamento più accessibile le frequenze dei fruitori del servizio.
Ora cari cittadini, NOI DEL CIRCOLO ci chiediamo: il rilancio di Narni centro, auspicato su mega manifesti, per quali vie vuole passare?
E' innegabile che negli ultimi anni Narni possa vantare l'acquisizione di nuovi cittadini, che con la loro presenza contribuiscono alla crescita economica dell'economia locale, tutto questo è secondo noi stato generato ed alimentato dall'accoglienza presente nella costruzione strutturale della nostra città.
Un luogo non accogliente non avrebbe attratto le centinaia di studenti che stanno rivitalizzando il nostro centro e ripopolando alloggi sfitti da anni.
Rigettiamo quindi una sciagurata decisione, che oltre a recare disagi ad una popolazione sempre più anziana, per ciò limitata nell'autonomia fisica, favorirebbe soltanto la gestione privata del servizio.
Insomma per noi la FARMACIA COMUNALE è un presidio sociale imprescindibile per far vivere il centro della città.
Il depauperamento dei servizi per la comodità di qualcuno, collide con il rilancio del centro storico esasperato da slogan che hanno accompagnato tutta la campagna mediatica della politica locale, questa,in conformità con quella nazionale nell'azione svilisce e mortifica quello enunciato nei suoi propositi.
In assenza di certezze generate da una proposta seria sul tema del rilancio vero e sostenibile per il nostro centro storico, il Circolo di Narni intende, a garanzia della proposta, coinvolgere sempre più i cittadini favorendo forme partecipate, che nel caso specifico sfoceranno in una raccolta firme a sostegno.

 

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