MONTONE - 25 aprile Festa della Liberazione. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi.

Programma 25 aprile 20014:

10:30 – Piazza Fortebraccio, ritrovo partecipanti

11:00 – Monumento “Aldo Bologni”, omaggio ai caduti per la Resistenza e deposizione corona

12:00 – Porta del Borgo, Inaugurazione largo “Brigata San Faustino”

13:00 – Ristorante Adamo Corlo, Pranzo conviviale

17:30 – Teatro San Fedele, …quando passò il fronte… di e con Graziano Vinti accompagnato dalla corale polifonica di Ponte Valleceppi diretti dal M° Vladimiro Vagnetti.

Alla manifestazione sarà presente la banda e corale cittadine

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Brigata San Faustino - Proletaria d'urto

La Brigata San Faustino - Proletaria d'urto è una formazione partigiana operante in Alta Umbria tra il settembre del 1943 e il luglio del 1944.

Area operativa e organizzazione - L'area operativa della brigata è la zona montuosa a est della Valtiberina, nel quadrilatero compreso tra Città di Castello, Umbertide, Gubbio e Apecchio, con al centro il comune di Pietralunga. La brigata arriva a coinvolgere nei periodi di massima attività circa 350 partigiani, di estrazione perlopiù contadina e operaia, organizzati nei gruppi "Montebello", "Cairocchi", "Morena", "Capanne", "San Benedetto" e il gruppo GAP di Gubbio.

Attività

La brigata viene costituita nel settembre del 1943 su iniziativa del proprietario terriero liberale Bonuccio Bonucci, in località San Faustino, presso Pietralunga: da cui il nome originario, Brigata San Faustino. A seguito della delazione di una spia, nel febbraio del 1944 Bonucci e il gruppo dirigente della brigata vengono arrestati. Assume allora il comando l'ufficiale Mario Bonfigli "Mefisto", che viene sostituito poi in aprile da Stelio Pierangeli "Geo Gaves". Il comunista Dario Taba "Libero", proveniente dalla Brigata Francesco Innamorati di Perugia, è il commissario politico. Da liberale e badogliana, la connotazione politica della formazione si sposta a sinistra, cambiando anche il nome in 1ª Brigata Proletaria d'urto. La Brigata dette rifugio al Console Americano Walter Orebaugh, il quale divenne col tempo un membro del gruppo dirigente, che collaborò finanziariamente ed in seguito con lanci di viveri e armi, dopo aver raggiunto gli alleati nell'aprile 1944.

L'attività militare della brigata è per tutto il periodo dell'occupazione molto limitata dalla cronica carenza di armi ed equipaggiamento, dalla scarsa preparazione del gruppo dirigente del CLN perugino (che si costituisce solo nel dicembre del1943) e dall'estrema autonomia dei vari gruppi che la compongono. Per lungo tempo si deve limitare ad attività di sabotaggio, attacchi agli ammassi per la distribuzione dei viveri alla popolazione e agguati contro piccole pattuglie tedesche e fasciste. Nella seconda metà di aprile, a seguito dei ripetuti attacchi contro le caserme della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) e dei Carabinieri, la Brigata riesce a costituire una zona liberata autonoma con al centro il comune diPietralunga, proclamata ufficialmente il 30 aprile 1944. Dopo alcuni giorni, dal 7 maggio la zona controllata dalla Brigata veniva sottoposta a un pesante rastrellamento, nel corso del quale vennero fucilati sette ragazzi nella piazza centrale di Pietralunga; il 9 maggio a Città di Castello veniva invece fucilato senza processo l'eroe di guerra Venanzio Gabriotti, medaglia d'oro al valor militare, che dopo l'8 settembre aveva contribuito a organizzare e a tenere i contatti con le bande partigiane della zona. Dalla fine di maggio tale zona viene controllata dai partigiani senza interruzioni fino al momento del passaggio del fronte, nel luglio del1944, durante il quale la Brigata aiuta le forze alleate nell'avanzata e fornisce uomini per il mantenimento dell'ordine pubblico.

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