di Alfonso Gianni 

Che dire? Il grande Rilke nella prima delle "Duinesi" scriveva che il bello non è altro che il tremendo al suo inizio. Ma qui la fase del bello è stata completamente saltata. Abbiamo udito un terribile discorso, zeppo di autogratificazioni personali, infarcito dai peggiori mantra della destra, conclusosi con la citazione da papa Wojtyla. I passi a braccio sono stati peggio dello scritto, perciò indicativi. Un concentrato di campagna elettorale, la peggiore di sempre. Un discorso limpidamente e aggressivamente reazionario. What else? Prepariamoci.

Condividi