PERUGIA - L'Umbria si presenta all'Ercole Olivario a compimento di un'annata olearia straordinaria in cui la grande quantita' prodotta si e' sposata con un alto livello qualitativo. Il comparto oleario umbro porta alla finale dell'Ercole Olivario 2011 sei imprese: Azienda Agricola Pucciarella srl (Magione), Azienda Agraria Viola srl (S. Eraclio di Foligno), Cantine Giorgio Lungarotti srl (Torgiano), Contessa Geltrude (Amelia), Societa' Agricola Trevi il Frantoio (Matigge di Trevi), Societa' Agricola Mascio Srl (Trevi). Imprese che operano in un contesto in continua crescita. In Umbria - riferisce una nota della Camera di commercio - gli olivi a dimora sono 7.500.000 su una superficie vocata a oliveto di 28.000 ettari. Sono 250 i frantoi in attivita' e migliaia le piccole realta' produttive.

L'annata 2010/2011 e' stata per l'Umbria molto positiva con quantita' prodotte da primato: 123.000 quintali di olio, contro 91.000 dell'anno scorso, 118.000 del 2008/09 e i 108.000,00 del 2007/08. Giulio Scatolini, membro del Comitato di coordinamento del concorso, ha spiegato che ''l'aumento produttivo dell'Umbria del +35%, rispetto alla scorsa annata, ha portato a processi di sovraffollamento nei frantoi che per garantire la qualita' hanno dovuto fare turni notturni come accadeva un tempo nei frantoi tradizionali, che giornalmente lavoravano quantitativi ben piu' modesti rispetto ai moderni frantoi. La qualita' dell'olio prodotto e' ottima, nonostante la stagione sia stata inclemente, per le piogge che si sono verificate nei giorni piu' adatti alla raccolta. Questa 'miracolosa abitudine alla qualita'' si realizza grazie alla sempre maggiore attenzione posta dagli operatori della filiera ai punti critici legati alla produzione di eccellenza''.

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