Diffusa una nota congiunta dei Segretari di Circolo di Rifondazione Comunista del Comune di Perugia a sostegno della manifestazione nazionale del 18 febbraio prossimo, indetta dalla Fiom-Cgil, a difesa del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, delle libertà sindacali e di rappresentanza nei luoghi di lavoro.
«I Segretari dei Circoli di Rifondazione Comunista di Perugia ritengono inaccettabili i continui attacchi al mondo del lavoro perseguiti dal Governo Monti e fortemente lesivi dei diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori.
L’art. 18 non è certo un ostacolo allo sviluppo economico, riteniamo perciò strumentali i continui attacchi a cui è sottoposto. L’estensione del “modello Marchionne”, invece, rappresenta un ritorno all’Ottocento nelle relazioni aziendali, elimina la possibilità per i lavoratori di eleggere i propri rappresentanti, viola il diritto allo sciopero e peggiora le condizioni generali del lavoro. Per questo il 18 febbraio saremo a Roma a fianco della Fiom».
Il Capo Gruppo di Rifondazione Comunista di Perugia Pampanelli aggiunge:
«Siamo chiamati a difendere la democrazia, i diritti e la Costituzione perché non si continui a scaricare la crisi del liberismo su lavoratori, precari, giovani e pensionati.
Le forze politiche democratiche hanno perciò il dovere di favorire la massima partecipazione alla mobilitazione del 18. Già è pronta una mozione urgente in cui chiediamo al Comune di Perugia di sostenere e di aderire ufficialmente allo sciopero generale indetto dalla Fiom-Cgil».
 

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