Malati Sla- Accordo in Regione: al via registro, sostegni sanitari ed economici
PERUGIA - Un registro dei malati umbri, nuovi aiuti economici e l'erogazione a casa del malato di aiuti sanitari ad ho. Si basa su questi tre passaggi l'accordo tra la Regione dell'Umbria e la Terza Commissione del presidente Massimo Buconi che hanno analizzato le difficoltà sanitarie ed economiche di oltre 50 famiglie umbre con caro ammalato di Sla. Il presidente Catiuscia Marini, spiegando la natura di due delibere già adottate (registro degli ammalati e erogazione a casa del malato di aiuti sanitari) ha convinto l'assemblea ad andare oltre alla realizzazione di una legge ad hoc - presentata dal capogruppo dell'Udc Sandra Monacelli - il cui percorso richiede maggiore tempo.
Ecco gli interventi per i malati di Sla
La prima delibera che fissa procedure per la concessione ai malati di Sla di ausili medici, tipici della malattia; la seconda che prevede la istituzione del Registro ragionale ufficiale dei malati di Sla e fissa per questi un
unico punto di riferimento sanitario con presa in carico del paziente. Una terza delibera, ancora in via di definizione, ma sulla quale si è manifestato ampio consenso, istituirà a breve gli assegni di cura veri e
propri, intesi come prestazione sanitaria e non sociale, proprio per non rendere assimilabile ad altre patologie le esclusive esigenze assistenziali dovute alla Sla. La presidente Marini ha assicurato anche sulla congruità
degli assegni, ancora da definire in importi ed erogazioni, che in una prima fase potranno far riferimento alla quota sanitaria del Piano regionale per la non autosufficienza, da integrare prontamente con le risorse necessarie.
Martedì
28/06/11
03:17
ASSEGNO DI CURA SANITARIO ?CERTO ,UN CONTO AVERE UNA LEGGE CHE SI PUO’ ,IN CASO DI INOSSERVANZA, IMPUGNARE DIFRONTE UN TRIBUNALE ORDINARO,FACENDO MAGARI ,UN RICORSO D'URGENZA CON IL FAMOSO ARTICOLO 700 cpc(IL GIUDICE DISPONE E LA ASL ESEGUE)UN CONTO UN MERO ATTO AMMINISTRATIVO(LA DELIBERA) IMPUGNABILE DIFRONTE AL TAR ,CON TEMPI PIU’ LUNGHI E TUTELE INFERIORI .CATIUSCIA MARINI PARLA ESPRESSAMENTE DI ASSEGNO DI CURA DI TIPO SANITARIO ,TEME CHE MIGLIAIA DI UMBRI CON CONGIUNTI NON AUTOSUFFICIENTI AVANZINO PRETESE ANCHE LORO ,COME SAREBBE GIUSTO !
IN REALTA’ GLI UMBRI CHE ACCUDISCONO ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E/O DISABILI GRAVI ,POSSONO SIN DA ORA CHIEDERE ,DIETRO LA STIPULA DI UN PIANO ASSISTENZIALE PERSONALIZZATO,UN ASSEGNO DI CURA ,POSSONO FARLO AI SENSI DELLA LEGGE 328 CHE DELLA LEGGE 162 DEL 1998 .LA GENTE NON LO SA ,POICHE’ CHI CI AMMINISTRA FA DEL TUTTO PER TENERLO NASCOSTO ,COMPRESE LE STESSE ASSOCIAZIONI DI DISABILI, I SINDACATI NON CHE L'AMBIGUO ED INFIDO ,A QUESTO PUNTO E' LECITO RITENERLO, MONDO DEL VOLONTARIATO!
SI POSSONO OTTENERE ANCHE MIGLIAIA DI EURO AL MESE ,PER UN DISABILE GRAVE OVVIO ,LE ASL VIVONO NEL TERRORE DI VEDERSI PIOMBARE ADDOSSO MIGLIAIA DI CAUSE ,A TERNI QUALCUNO HA COMINCIATO A TRASCINARE IN TRIBUNALE LA ASL PER OTTENERE UN ASSEGNO DI CURA DI 1500 EURO AL MESE !
GLI AFFARI DELL'INGEGNERE ,CHE ORA VIVE IN SVIZZERA, E LA SUA CATENA DI RESIDENZE SANITARIE CHE STA PER SBARCARE IN UMBRIA SONO PER IL MOMENTO AL SICURO ,PER IL MOMENTO ...