PERUGIA - Una lettera contenente minacce e' stata trovata ieri sera dal deputato del Pdl Rocco Girlanda nella cassetta della posta della sua abitazione a Gubbio. Il plico era senza francobolli, quindi si pensa possa essere stato depositato a mano. All'interno un foglio con minacce a lui e ai suoi familiari firmato "Unione rinascita Brigate Rosse", insieme ad alcuni brandelli di carne e a due bustine di polvere bianca, per cui e' scattata la procedura di evacuazione dai locali in cui la lettera e' stata aperta e la profilassi antibiotica nel caso possa trattarsi di antrace.

Nella lettera frasi come "se non smetti di fare politica ti faremo a pezzi". Girlanda ha trovato il plico rientrando a casa, in tarda serata. "Ho aperto la busta - riferisce - poi ho chiamato i carabinieri". "Se e' un'intimidazione politica - spiega - dico che niente fermera' il mio impegno nel Pdl, anche in una realta' difficile come l'Umbria. Per il resto ringrazio i carabinieri per la sensibilita' mostrata verso me e i miei familiari". Su chi possa essere l'autore delle minacce, Girlanda risponde di non avere idea. "I carabinieri stanno indagando - dice - io resto sereno".

All’on. Girlanda sono prontamente arrivati messaggi di solidarietà da parte di altri esponenti politici umbri, ad iniziare dalla presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini.

"Vorrei esprimere all'onorevole Rocco Girlanda la mia personale solidarieta' per l'inqualificabile lettera di minacce nei riguardi suoi e della sua famiglia". Ha affermato la governatrice umbra che ha poi proseguito: "Condanno con forza simili e odiosi gesti che so non appartenere alla coscienza civile degli umbri, e sono assolutamente estranei alla tradizione del confronto politico nella nostra regione".

Il deputato del Pd Walter Verini ha invece espresso con una telefonata la sua piena al collega Rocco Girlanda. ''Ho voluto esprimere direttamente la mia solidarieta' a Girlanda - ha spiegato Verini in una nota - perche' l'episodio e' stato davvero grave e inquietante''. ''Saranno le forze dell'ordine e della sicurezza - ha aggiunto - ad accertare la reale consistenza e pericolosita' di questo inqualificabile gesto. Tuttavia da subito la politica deve esprimere il suo sdegno e la sua ripulsa verso questi episodi da isolare, che sono estranei e tali devono rimanere rispetto al clima di confronto politico civile che da sempre contraddistingue l'Umbria''.

''Quello contro il collega Rocco Girlanda e' un gesto vile, odioso e inquietante'' ha sottolineato a sua volta Pietro Laffranco, vicepresidente dei deputati del Pdl, componente del Copasir. ''Sarebbe il caso di interrogarsi - ha affermato Laffranco in una nota - sulla matrice della lettera di minacce a lui indirizzata ed e' chiaro che muoveremo ogni mossa per aiutare gli investigatori. Il clima politico non aiuta certo a comprendere, di certo non giustifica.

Laffranco ha quindi espresso l'auspicio che gli inquirenti possano fare luce sull'episodio. Sono sicuro che le minacce - ha concluso - non intaccheranno l'azione e l'impegno dell'onorevole Girlanda, al quale voglio esprimere affettuosa solidarieta'''.
 

Condividi