“Leggiamo la notizia dell’auto sospensione del consigliere leghista Paolo Cicchini dalla Lega come un segnale di forte disagio, insofferenza e malcontento, da parte di una figura che ha ricoperto, in diverse fasi e stagioni della storia della città di Terni, ruoli e funzioni politiche di rilievo, una persona che abbiamo sempre stimato e rispettato.
Le critiche che Cicchini rivolge alla Giunta Comunale di Terni, all’Assessore alla cultura e agli alleati della maggioranza di governo è quella di non avere una visione di futuro. È molto chiara, esplicita e netta nel denunciare l’immobilismo dell’attuale compagine, e conferma la critica che ormai da tempo rivolgiamo a chi guida la città, quella di non avere un progetto per Terni, delle strategie e piani per le politiche culturali.
Approfittiamo dell’intervento di Paolo Cicchini per ricordargli con affetto e per ripercorrere un po’ la storia degli ultimi 25 anni e alcuni fatti che riteniamo degni di menzione.
Nel 1994 l’allora Ministro della Difesa Cesare Previti veniva a Terni chiamato ad inaugurare l’ex Palazzo Comunale in Piazza della Repubblica, riconsegnato però alla città nel 2000, dalle amministrazioni di centro-sinistra. Fu fatta la scelta di destinare l’edificio per ospitare la biblioteca comunale come istituzione culturale al centro della nostra città. Negli anni successivi fu completato l’intervento di Palazzo Primavera, centro espositivo per mostre e anche sede per concerti, mentre veniva portato a compimento il recupero dell’ex Siri, destinato alla raccolta del Museo Archeologico, alla Pinacoteca, a centro culturale per mostre, esposizioni e numerose altre attività (ricordiamo quelle su Piermatteo D’Amelia, Giulio Turcato, Arnaldo Pomodoro, tanto per citarne alcune).
Ricordiamo le iniziative, le mostre e il Congresso Nazionale di Archeologia industriale, il premio nazionale d’arte Città di Terni, il festival internazionale ‘Cinema e Lavoro’.
Come Partito Democratico di Terni auspichiamo che il confronto avvenga sul piano delle proposte progettuali. Due esempi su tutti, per un impegno che alzi il livello del dibattito: il progetto culturale e scientifico del Museo delle Armi; il recupero dell’ex stabilimento elettro chimico di Papigno, su cui si impegnò negli anni 2014-2017 il compianto assessore Armillei. Entrambi avrebbero meritato una corsia privilegiata nelle proposte per il PNRR, occasione che avrebbe significato il coinvolgimento delle giovane generazioni, la ripresa o la nascita di professionalità, la creazione di poli di attrattività, riqualificazione innovativa, valorizzazione e tutela del patrimonio materiale e immateriale”.
Questa la nota del Segretario del Partito Democratico di Terni Pierluigi Spinelli e della responsabile per la Cultura Giulia Piccioni
 

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