PERUGIA - (Acs) Gli stranieri residenti in Umbria
utilizzano internet molto più degli italiani, guardano in televisione
soprattutto Canale 5 e Rete 4, mentre la Rai, al pari delle televisioni dei
Paesi di provenienza, è seguita poco. Ascoltano poco la radio e molto la
musica, ma soprattutto quella del loro Paese. È quanto evidenziato dalla
ricerca “Mass media e immigrazione in Umbria”, promossa dal Corecom
dell’Umbria presieduto da Luciano Moretti, e realizzata dal corso di Laurea
di Scienze della comunicazione dell’Università di Perugia (dipartimento
Istituzioni e società).
“Il 64 per cento degli intervistati – ha detto Giuseppina Bonerba,
docente universitaria e coordinatrice della ricerca – legge solitamente i
giornali. Il più letto dagli immigrati, secondo il nostro campione, è il
Corriere dell’Umbria (21,3 per cento degli intervistati), seguito dalla
Gazzetta dello sport (10 per cento)”.
Per quanto riguarda la rappresentazione degli immigrati sui media locali, la
ricerca curata da Marco Mazzoni evidenzia che, come già verificato in ambito
nazionale, anche in Umbria essa è strettamente collegata agli articoli di
criminalità, mentre raramente tocca gli aspetti socio-culturali della
popolazione straniera, con delle buone eccezioni, durante il “prime time”
delle tv locali, dove si segnalano alcuni programmi extra Tg, riguardanti il
tema dell’immigrazione.
La ricerca ““Mass media e immigrazione in Umbria”, che sarà pubblicata
nei prossimi mesi da “Franco Angeli edizioni”, è stata curata da
Giuseppina Bonerba e Marco Mazzoni, con il coordinamento scientifico di Paolo
Mancini. Hanno collaborato: Giovanni Barbieri, Andrea Baffoni, Sarah
Bonciarelli, Anita Marioni, Patrik Vinke, Agnese Blasi, Alessandro Conte,
Cristiano Croce, Jin Dao, Cinzia, Fabrizi, Fabio Falzarano, Edison Farruku,
Patrick Ferraro, Alessandro Forina, Celeste Francesconi, Eduart Jashari,
Giuseppina Maddaleni, Ilaria Rapastella, Klajdi ShoShi, Mirko Tardocchi,
Gabriele Tofi. RED/PG

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