PERUGIA - Non trascurano alcuna ipotesi, i carabinieri del Comando Provinciale di Perugia che, unitamente ai colleghi di Citta' di Castello, si stanno occupando del giallo della 25enne tifernate scomparsa sabato e ritrovata morta stamani intorno a mezzogiorno in un'ansa del torrente Ventia.

Il corpo era fuori dall'acqua in un luogo distante vari km da quello in cui, nella giornata di domenica, era stata ritrovata la Fiat Punto grigia di proprieta' dell'amica 27enne della vittima sulla quale le due ragazze erano arrivate da Citta' di Castello a Perugia, per passare la serata.

Si cerca di capire se Elisa Benedetti, ''Fru Fru'' come era soprannominata in Facebook, una volta lasciata l'amica Vanessa all'altezza dello svincolo della E45 a Ponte Felcino, dopo che le due avevano subito un incidente, avrebbe dovuto incontrare qualcuno. Allo scopo, prosegue l'esame dei tabulati telefonici.

Sara' poi l'intervento del medico legale della Procura di Perugia, Annamaria Verdelli, una volta esaminato il corpo, a chiarire se la vittima abbia o meno subito violenza. Lo aveva confessato lei stessa nella telefonata al 112 effettuata intorno all'una della notte tra sabato e domenica. La giovane aveva anche detto all'operatore di essersi impantanata con l'auto in un bosco e di non riuscire a proseguire.

Gli inquirenti procedono nell'ascolto delle persone che hanno avuto gli ultimi contatti con la ragazza: i nordafricani con i quali Elisa e l'amica si sarebbero incontrati in un bar di Ponte Rio, per poi proseguire, dalle testimonianze, su auto diverse, la due ragazze a bordo della Punto, i maghrebini su una Golf. Si parla pero' anche di una Ford Focus su cui viaggiavano altri nordafricani.

Riascoltata per due volte anche Vanessa, che avrebbe fornito versioni confuse, confermando la circostanza dell'incidente, al pari degli occupanti dell'altra auto coinvolta, in seguito al quale Elisa aveva lasciato l'amica a discutere per allontanarsi da sola sulla Punto.

Sarebbero poi due le persone residenti in prossimita' del luogo del ritrovamento dell'auto e del corpo, in localita' Civitella Benazzone, sentite dai carabinieri. Una donna ha riferito di aver visto una giovane in stato confusionale, che dopo aver suonato il campanello, era risalita su una Fiat per allontanarsi seguita da altre due auto. Un uomo, invece, ha dichiarato di avere sentito suonare al citofono non ricevendo pero' nessuna risposta.
 

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