ROMA- Tra i temi di politica estera e quelli di interni legati alla crisi e all'occupazione, all'incontro Italia-S.Sede non si e' parlato di famiglia. Ma c'e' stato spazio anche per qualche scambio di battute tra toscani, nel corso della colazione in onore dei nuovi cardinali all'ambasciata italiana presso la Santa Sede con il premier Matteo Renzi e diversi membri del governo.

Due dei nuovi cardinali, infatti, Lorenzo Baldisseri e Gualtiero Bassetti sono toscani (il primo di Barga, il secondo di Marradi in provincia di Firenze) come Renzi che invece e' fiorentino.

Nel clima "disteso e colloquiale", secondo quanto si apprende, del pranzo, la circostanza ha favorito qualche battuta in pieno stile toscano. Mentre Bassetti, arcivescovo di Perugia, gia' conosceva Renzi, per il cardinale Baldisseri, segretario del sinodo dei vescovi che sara' impegnato nel sinodo straordinario di ottobre sul tema della famiglia, e' stato  invece il primo incontro con il premier. Di famiglia, pero', nell'occasione non si e' parlato.

"Si e' parlato di lavoro e occupazione, temi che stanno a noi tutti a cuore": ha detto all'Ansa l'arcivescovo di Perugia, cardinale Gualtiero
Bassetti. "Un confronto molto sereno" ha aggiunto il porporato.

Tra i temi trattati nel corso del pranzo "Abbiamo parlato - ha aggiunto il cardinale Bassetti - della situazione nel Mediterraneo e in
Siria. Che e' veramente critica". "Ripeto - ha ribadito l'arcivescovo -, e' stato un confronto molto distensivo".

Quello di oggi in Vaticano e' stato un pranzo "molto elegante" ma nel quale non e' mancata qualche "battuta fiorentina" tra lo stesso Bassetti e il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Il primo ha anche ricordato con il ministro Maria Elena Boschi la Cresima che le imparti' come vescovo a Laterina di Arezzo. Incontro che entrambi ricordavano. "Sono quei casi della vita - ha spiegato ancora all'ANSA il cardinale - in cui le cose ordinarie della vita diventano poi straordinarie".

"Il premier Matteo Renzi mi ha rassicurato per Terni - ha poi aggiuno -, ma di piu' non posso dire. Situazione quella dell'Ast per la quale il
vescovo "e' molto preoccupato". "Sembra esserci uno spiraglio positivo" si e' limitato ad
aggiungere.

 

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