Incontro al Ministero dello sviluppo economico per le lavoratrici Aidas

ROMA - Si è tenuto ieri a Roma, al Ministero per lo sviluppo economico, l’incontro per le lavoratrici AIDAS richiesto con forza dalla UIL nazionale, dalla UIL FPL nazionale e dall’Associazione Generale Cooperazione Italiana nazionale (AGCI).
Erano presenti per la UIL Mauro Sasso, per la UILFPL il responsabile nazionale per il III settore Bartolomeo Perna, il segretario generale di Terni Gino Venturi e Eugenio De Crescenzo presidente nazionale di AGCI solidarietà. Oltre al neo Direttore Generale del Ministero era presente il Commissario per la liquidazione coatta di AIDAS, dimostrando così di essere nella pienezza delle sue funzioni.
Si è trattato di un incontro, non certo di una trattativa, che ha permesso tuttavia un’approfondita illustrazione della situazione e della sua genesi e ha consentito alla UIL e alla AGCI di esprimere le proprie opinioni per poter assicurare la massima tutela delle lavoratrici.
Da parte sindacale si è sostenuto come il sindacato, nel rispetto dei ruoli e delle regole, sia un interlocutore fondamentale sulla vicenda AIDAS anche per il forte grado di rappresentatività che tra le lavoratrici la UIL può vantare. Si è fortemente rimarcato come sia prioritaria anche in questa fase una elevata attenzione per la tutela delle lavoratrici e l’urgente necessità di provvedere quanto prima alla erogazione di almeno una parte delle mensilità pregresse.
Soddisfazione è stata espressa dalla UIL per lo spostamento del confronto a livello di Ministero che è in grado di assicurare la massima trasparenza e la terzialità che sino ad ora certo ha difettato. A tal proposito AGCI e UIL hanno fortemente contestato l’atteggiamento del commissario governativo rag. Silvia Volpini. La UIL e l’AGCI ritengono anche che si debba fare ogni sforzo, nell’interesse delle lavoratrici che debbono avere la remunerazione maturata, perché sia garantita la migliore valutazione dell’azienda.
L’AGCI e la UIL, che si è spesa ai massimi livelli nazionali, hanno percepito un clima decisamente diverso rispetto al passato e finalmente una spiccata sensibilità ed attenzione verso le lavoratrici.
Lo sciopero della fame a cui siamo stati costretti per 26 giorni e il decisivo impegno della UIL e dell’AGCI ai massimi livelli nazionali hanno dunque consentito di dare una svolta alla situazione con l’ avvio di un percorso che dovrà essere finalmente della massima trasparenza e di rigoroso rispetto delle regole e quindi in grado di meglio permettere la tutela delle lavoratrici.
UIL FPL Terni

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