GUALDO TADINO - In riferimento agli articoli apparsi sulla stampa, relativi alla richiesta di una Ordinanza del Sindaco di chiusura degli esercizi commerciali il giorno 15 gennaio 2011, festa del Beato Angelo, Patrono di Gualdo Tadino, l’Assessore al Commercio Giuseppe Pompei precisa quanto segue.
“Da un punto di vista eminentemente giuridico sull’argomento operano delle norme nazionali e regionali, stante anche la calendarizzazione annuale, che non consentono, né tantomeno giustificano, l’intervento di una precipua ordinanza sindacale con riguardo alla chiusura nel giorno del Santo Patrono.
E’ vero che in passato, nella giornata della ricorrenza del Beato Angelo, la maggior parte delle attività commerciali restavano chiuse senza che il sindaco abbia mai preso posizioni o emesso ordinanze in merito.
A partire dal 1998, in coincidenza con la liberalizzazione delle attività commerciali e con la possibilità delle aperture domenicali e festive, la problematica della ricorrenza del Santo Patrono è stata attentamente valutata dai competenti uffici comunali.
Le norme di riferimento sanciscono che la ricorrenza del Santo Patrono non è considerata un giorno festivo.
Tutto ciò dimostra l’assoluta impossibilità di poter introdurre con un provvedimento amministrativo “un obbligo” altrimenti non codificato dalle norme di settore. Il Sindaco, quindi, non può farsi carico di un provvedimento illegittimo e tanto meno la giunta che in materia non ha competenza.
Riconoscere, comunque, la facoltà di apertura o di chiusura nel giorno della ricorrenza del Santo Patrono, (vedi Ordinanza Sindacale n. 93 del 09/12/2010), è già un’ attenzione particolare nei confronti della nostra tradizione pluricentenaria legata alla figura del Beato Angelo.
Pertanto posizioni tese ad affermare linee di condotta diverse da quanto sopra richiamato, pur comprensibili sul piano emotivo, appaiono prive di qualunque fondamento giuridico e normativo e di conseguenza alimentano dibattiti sterili ed inconcludenti.”

 

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