Una sconfitta che ci può stare in un campionato lungo e periglioso come quella di serie B e che arriva dopo un inizio di stagione esaltante. Sconfitta indolore perché il grifo resta primo e perché in un torneo a 42 gare bisogna tener conto anche delle battute d'arresto. Il 2-0 di La Spezia però è figlio di un risultato bugiardo perché il grifo ha subito l'iniziativa degli avversari solo per i primi 18', subendo la rete del vantaggio spezzino per poi dominare la gara in lungo e in largo almeno sotto il profilo del gioco e del possesso palla.

Poche son state le occasioni create dai biancorossi ma il pallino del gioco è stato quasi sempre in mano a Crescenzi e compagni che hanno subito praticamente nulla per 80'. La nota positiva è che questo stop non arriva al termine di una gara "toppata" in toto ma è frutto di un errore di posizionamento difensivo e del troppo nervosismo che ha assalito Nicco e Taddei che hanno lasciato i compagni in nove tarpando le ali di una ipotetica rimonta. In realtà anche in inferiorità numerica il Perugia ha tenuto a bada uno Spezia tutt'altro che trascendentale creando i presupposti per un utopico pareggio con la traversa di Comotto, cosa che fa ben sperare per un roseo futuro.

Ora non si punti il dito contro i due ragazzi espulsi ieri perché un attimo di follia può capitare a chiunque, anche a gente esperta e navigata come il buon Rodrigo. Hanno chiesto scusa e imparato la lezione e siamo sicuri che non ricapiterà più perché si può perdere una gara ma non si può perdere la testa. Ora però la realtà dei fatti parla di una rosa ridotta all'osso a causa delle squalifiche di Fabinho, Lanzafame, Taddei e Nicco, degli infortuni di Rossi e Baldan e delle convocazioni azzurre di Goldaniga, Lo Porto e Parigini. Provedel e Fazzi rientreranno nella giornata di sabato e Verre tenterà un recupero che al momento rimane alquanto dubbioso. Le prospettive per Camplone sono preoccupanti ma i segnali arrivati nel secondo tempo di La Spezia fanno ben sperare perché questo è un gruppo formato prima di tutto da uomini e poi da validi atleti e se emergenza sarà, pazienza, in fondo c'è un Frosinone da battere.

(foto da www.spezianews.it)
 

Federico Ricci 

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