PERUGIA - Sofferta, risicata, di misura, bella, anzi bellissima. La vittoria contro il Pontedera, una delle migliori squadre viste al Curi in questo campionato, proietta i biancorossi al primo posto in solitario e a due giornate dal termine la sorte sorride ai biancorossi. Ora al grifo basteranno due pareggi nei prossimi due matches per essere promossi direttamente, ma il Perugia ammirato contro i toscani non farà calcoli perché è diventata squadra cinica e duttile. Funziona il 3-5-2 che sembra plasmato sui giocatori a disposizione di Camplone: Franco e Conti sono due terzini più votati ad offendere ma la loro corsa permette anche una certa copertura, Filipe con Moscati e Nicco più vicino ha saputo prendere per mano la squadra, Scognamiglio e Comotto sono due marcatori che nessuno vorrebbe avere di fronte e anche Sini ha ritrovato il suo vero ruolo naturale e da centrale sembra completamente un altro giocatore. Vogliamo poi parlare di Mazzeo? Una perla a domenica per un giocatore di puro talento che giocando a ridosso dei 20 metri sa costruire cose che noi umani non possiamo nemmeno immaginare. Ieri il Perugia è sembrata una squadra che sa quello che vuole e usare ogni mezzo per ottenerlo, ma un plauso va fatto anche al Pontedera perché esprime un calcio che poche volte si è visto in questa categoria e davanti ha una coppia, Grassi - Arrighini, che ha davvero impressionato per dinamismo e tecnica.

Un grazie particolare va al Lecce che batte 2-0 il Frosinone e anche se si porta a -1 dai grifoni è sfavorito per due motivi: in primis deve riposare l'ultima giornata proprio quando umbri e laziali si sfideranno a singolar tenzone, in secundis hanno gli scontri diretti sfavorevole rispetto al Perugia e tutto ciò rende problematico ipotizzare un loro successo finale.
Intanto ieri chi doveva vincere ha vinto senza troppi problemi. Il Benevento passeggia ad Ascoli per 3 a 0, mentre con lo stesso punteggio il Catanzaro travolge il Barletta fuori casa. Vince L'Aquila che sfrutta il turno contro la Nocerina, indolore invece il turno di pausa del Pisa che rimane a +5 dal Grosseto, fermato al palo nel derby di Toscana contro il Viareggio.
La sconfitta più amara la subisce la Salernitana, prossimo avversario del grifo, che perde 3-2 a Prato ma rimane con un margine di 4 punti sui maremmani e all'ultima giornata sfideranno il fanalino di coda Paganese.
Finale di stagione amaro per il Gubbio che viene frenato a Pagani e non riesce a regalarsi nemmeno un'ultima gioia, se non quella di vedere in campo per una decina di minuti il '98 Nuti. Per lui si prospetta una carriera interessante.
 

foto Fabio Arcangeli

Federico Ricci 
 

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