di Aurora Caporali

PERUGIA - Come si potrebbe definire un libro che passa in rassegna motivi di riflessione fondamentali e cogenti che ci tocchino da vicino? Come si chiama un “romanzo di formazione” che va ad esplorare gli interrogativi che ci poniamo da sempre (o che dovremmo porci da sempre)? Come si chiama uno specchio narrativo dove immedesimarsi e crescere?

Si chiama: “Riflessioni senza trama”.
Il testo in questione, scritto da un giovane universitario perugino, Savino Balzano, costituisce, senza alcun dubbio, un vademecum delle ricerche di una generazione che, come la nostra, si trova in un momento di passaggio e di crisi dove l'attenzione per certi mondi e certi valori sembra sparire e dove le risposte non sono più così scontate.
Con un linguaggio sapido e sagace, con cui questo giovane autore ci delizia, bacchetta e redarguisce, ci addentriamo nei meandri di un percorso tutt'altro che semplicemente autobiografico: un viaggio attraverso i valori di ieri che rifondano quello odierni, una progressiva presa di coscienza di sé e del mondo circostante.
“Scrittura come impegno civile”: un principio che l'autore evidentemente fa suo e traduce poi nel testo, un concetto che è difficile a trovarsi, specialmente nel mare magnum dei giovani autori emergenti, fin troppo spesso concentrati su tematiche definibili “più di consumo”.

Che la casa editrice sia “Ibiskos”, nota nel mondo letterario per essere fucina di giovani talenti e di edizioni a dir poco di nicchia, non è un caso: l'interesse per un prodotto di qualità, contenutistica e tematica, che si possa trasformare poi in quello che potrei definire un nuovo “caso letterario italiano”, al pari del noto “Jack Frusciante è uscito del gruppo” di Brizzi (diffusissimo breviario della scorsa generazione), è senza dubbio un punto centrale della loro politica editoriale.

“Riflessioni senza trama” rispecchia il profilo dell'autore che riesce con eleganza e incisiva chiarezza a farci ragionare e crescere attraverso la logica delle sua argomentazioni: impresa a dir poco titanica, considerando lo scarso spessore di quello che si può trovare negli odierni scaffali di libreria..
Di cosa parla questo libro? Parla della vita, della morte, dell'Amore... dell'Amore giovane e inconsapevole, di quello per gli anziani, di quello per la vita. Ci spiega cosa succede quando si tende all'idealizzazione o all'assoluto relativismo e ci fa ragionare onde farci scoprire la via dialettica più giusta e adatta a noi.
Leggere, riflettere, capire e crescere: le “Riflessioni senza trama” che ci aiutano a tessere la trama della vita.

 

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