PERUGIA - “La comunicazione nella relazione interculturale: l’accoglienza integrata nei progetti Sprar dei rifugiati originari della Somalia” è il titolo delle due giornate formative che si terranno i prossimi 14 e15 Maggio, con inizio alle ore 9.00 presso la sede Anci Umbria in Via Alessi, 1 a Perugia.

Le giornate di studio saranno tenute dal Dott. Sandro Mazzi, docente dell’Università di Firenze, in collaborazione con la dott.ssa Giovanna Zaldini, mediatrice somala, e si propongono di approfondire le problematiche relative alla gestione dei conflitti interpersonali che spesso si generano all’interno delle strutture collettive e dei centri di accoglienza, caratterizzati dalla presenza di migranti provenienti da culture diverse.

Particolare attenzione sarà dedicata al rapporto e alla comunicazione con gli ospiti di origine Somala.

Questi ultimi, costretti per la loro condizione a condividere lo stesso spazio fisico e lo stesso percorso di accoglienza, spesso sono protagonisti di momenti di tensione che possono provocare ostilità.

E’ per tali motivi, che gli operatori delle strutture di accoglienza sentono la necessità di acquisire strumenti per fronteggiare queste problematiche, rafforzare la funzione della mediazione e migliorare la capacità di ascolto, al fine di creare canali di comunicazione pacifica.

ANCI Umbria, con il Progetto DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA, ha avviato un percorso formativo finalizzato al consolidamento del sistema di accoglienza integrato regionale rivolto agli immigrati presenti sul territorio umbro.

Il corso, alla VI Edizione, intende riproporre il modello formativo, già sperimentato negli anni precedenti, ed è rivolto oltre che agli operatori dei quattro progetti Sprar presenti in Umbria (Perugia, Terni, Narni, Marsciano) a tutti gli operatori dei progetti del Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e Rifugiati presenti sul territorio nazionale, nonché agli operatori impiegati nelle strutture umbre preposte all’accoglienza dei profughi dell’emergenza Nord Africa.

Il progetto è realizzato da ANCI Umbria, in collaborazione con il Servizio Centrale, ed è cofinanziato dalla Regione Umbria e dall’Anci Nazionale grazie alle risorse Otto per Mille assegnate ad ANCI dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’anno 2010.

 

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